sabato 31 dicembre 2011

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back to black (Alla venerabilissima Piranda)

E' una sensazione intensa, come di crinoline e naftalina, ascolto il don Giovanni da mane a sera.
Il mio mentore, mmm, C*** dei Granara.



kuesses


Silvestro, ti voglio bene, come un pajo di scarpe nuove
come l'abbecceddario che ci troviamo a sinistra.
Come un ascensore.

venerdì 30 dicembre 2011

HOCHZEITH DES FIFARO

il chitarrino le suonerò
il chitarrino le suonerò sì

Satie

La sua musica è oltraggiosa, audace, salta anche per Natale.

Composizioni per pianoforte [modifica]

  • Ogives I, II, III, IV (1886)
  • Gymnopédies I, II e III. [2]
  • Gnossiennes I, II, III, IV, V, VI,(1890)
  • Nocturnes I, II, III, IV, V (1919)
  • Avant-dernières pensées (1915)
  • Pièces froides - trois airs à fuir (1897)
  • Pièces froides - trois danses de travers (1910)
  • Deux rêveries nocturnes
  • Embryons dessechés (1913)
  • Prélude de la porte héroïque du ciel (1897)
  • Jack in the Box, balletto (1899). [3]
  • Trois Morceaux en forme de poire (1903) per pianoforte a quattro mani (da alcuni considerate "Gnossienne" n. VII)
  • Vexations (1893)
  • Sonatine Bureaucratique (1917)
  • Le Picadilly (1904)
  • Vieux Sequins et Vieilles Cuirasses (1913)
  • Prélude en tapisserie (1906)
  • 4 Préludes flasques (pour un chien) (1912)
  • Le Piege de Meduse (1913)
  • La Belle excentrique (1920) Per pianoforte a quattro mani

Mélodies per voce e pianoforte [modifica]

  • Ludions poema di Léon-Paul Fargue, composto da 5 parti:
    • Air du Rat
    • Spleen
    • La Grenouille américaine
    • Air du Poète
    • Chanson du Chat
  • La statue de bronze, testo Léon-Paul Fargue
  • Je te veux, valzer cantato, (1902)
  • 3 Poemes d'amour, testo di Erik Satie
  • Tendrement, valzer cantato, testo di Vincent Hyspa
  • 4 Petites Mélodies
  • 3 Autres Mélodies
  • Daphénéo
  • La Dive de "L'Empire", intermezzo americano
  • Hymne pour la "salut au drapeau" du "Prince de Byzance"
  • 3 Mélodies sans paroles ,
  • Le Chapelier,testo di René Chalupt
  • L'Omnibus Automobile, testo di Vincent Hyspa
  • Chez le Docteur, testo di Vincent Hyspa
  • Alons-y chochotte, testo di D. Durante

Composizioni per orchestra [modifica]

Altre composizioni [modifica]

  • Messe des pauvres (1895) per coro e organo

Scritti [modifica]

  • Erik Satie Quaderni di un mammifero ed. Adelphi 1980

mercoledì 28 dicembre 2011

Lessie

Lessye alla televisione, che boiata, me fa ricordà gli anni 70 quando intontiti in via Dante ce lo vedevamo.
Poi, per il resto, sono a favore di un bel referendum sulla liberalizzazione delle droghe leggere (o leggiere?) come antidoto alla cosidetta "recessione".
Indi, mi dicono che a Palermo la polizia picchia e incalza. Ma quando mai, sono buoni come il pane,  forse a Roma...



SBC
MMXI

martedì 27 dicembre 2011

sono stanco

Sono stanco, stanco delle menate intellettuali, dei vangeli, del post mortem, sono stanco.
Il prete nero non lo voglio a due passi da me, non lo voglio. Per Otty volevo un giovane cherubino.
salut

domenica 25 dicembre 2011

Natale ''11

Sodomie, no. Solo a casa G. a mangiare a crepapelle e fumare e parlare come non mai e ascoltare il don Giovanni - versione vecchissima -.

venerdì 23 dicembre 2011

a marcel

Sigaretta insivatissima, col mascara che è dalla mamma e tutti sono lieti di come andrà a finire.
No, la coca basta, è roba da ipocriti e coglioni che non se ne poteva più.
Madeleine scese pian piano le scale, pensò a Giuly e restò intontita con la sigaretta tra le mani 
-che è stato bello oggi dai Carapezza, sono proprio gente dabbene. Non ne sbagliano una. Sono musicologi. Bravi, signora mia.
-Ma che stai dicendo, bruto porco, quella è plebe, della peggior specie, sono dei panni zozzi, delle mosche avvelenate e dicono il falso.
Maddy scese le scale due alla volta, prese dal cassetto la rivoltella, la lucidò ben bene e poi se la mise in tasca. 
-Sono cose da sciocchi, da sciocchi. 
E intanto la mazurca di Chopin andava, andava che era una bellezza ch'avresti potuto gettare un mozzicone di sigaretta tra le fauci di Federico.
-Sono sola, sola.
E lei, non ti preoccupare sto venendo, prendo il treno delle dieci e vengo.
Andiamo a Carini dove danno una festa strepitosa.
Aspetto le undici così non mi viene il magone.
Oggi una serata che va a sinistra. Perché?                  adieu

SONNET 1

Che bello oggi la mano del signore sta con me, sono felice.
Oggi visto Francy con la moglie Favata.
E poi andato da Marisa a prender la pecunia,
e ora sto per andare alla festina di Giusvetta.

Or son solo soletto e sto per fare la radice
maronna mia tu sì cumannata
e l'anima mia è condannata
sembra per la cosa c'u n si rice.

Or sbloccami da questo impaccio
che son preso al tuo laccio
e donami i soldoni

per toglier la miseria dai pantaloni
e arrivar da G. disfatto
come uomo c'on mai disfatto.

a
b
b
a

c
c
d

d
c
c

Underworld - Born Slippy NUXX (Trainspotting Version) (1996)

BARATTO DI RENATO ZERO

Trova un pretesto 
una ragione di piu' 
perche' io ti dia del tu. 
Dammi una traccia 
una tua foto semmai 
dammi gli estremi tuoi. 
Poi dimmi con calma 
quante crisi hai, 
se tu ti sei tolta l'appendice 
oppure te la tieni 
e sei felice! 
Voglio conoscere piu' cose di te 
le piu' recondite. 
Prima di darti la mia verginita' 
voglio la verita'! 
Io, ho avuto pochi amori in vita mia 
se prescindi dall' affetto di una cagna 
e per giunta con la rogna! 
Hey, se ti do il pelo 
tu che mi dai? 
Hey, ti do la milza 
tu che mi dai? 
Se ti do il polpaccio 
che mi dai? 
Per due molari io ci starei 
ci accomodiamo caso mai! 
L'amore in fondo 
non e' poi che un baratto 
dai troviamo un riscatto 
Di qualche cosa 
ti puoi anche privare 
dai facciamo l'affare, 
eh io e te! 
Se io ti do un occhio 
poi mi guarderai 
se ti do il cuore 
lo farai pulsare 
o lo getti in fondo al mare? 
Hey, se ti do il femore 
tu che ci fai? 
Hey, ti do uno schiaffo 
tu a chi lo dai? 
Ma la pelle mia rimane qua 
per affidarla a chi non sia distratto 
perche' non sia solo un baratto! 

Hey, se ti do il pelo lo brucerai 
hey, questa mia milza 
al gatto la darai 
perche' giuro che non ti basta mai 
e' sempre questo quello che tu vuoi... 
ma tu lo sai quello che vuoi? 

Baratto! 
Baratto! 
Amami alfredo 
Hey, se ti do il pelo 
tu che mi dai? 
na na na na na na na 
Hey, ti do la milza tu che 
mi dai? 
Baratto, 
distratto! 
Sei tu che mi hai sedotto 
facciamo un contratto 
no no na la milza 
no be bo no va 
va vai via maialino 
maialino 
maialino 
maialino 
maialino

UFO UP IN GREAT BRITAIN


MONGRELS


giovedì 22 dicembre 2011

22 (Ad Archiloco)

Mi aspeto una giornata piacevole, piena di tanti incontri, di gente diversa, che mi guarisca il senso di oppressione fisica che ho, che mamy sganci il quarantino,
che a casa Carapezza mi trovi bene
e che non mi facciano trovare le solite cose biologiche.
Questo disse e si avviò per accendere una sigaretta. Le sue mani erano bagnate, come di camomilla.
Urlò a sinistra una donna. che orrore.
- Si sarebbe potuto tratare di D. che era sola e voleva la mamma.
Natale lungo, corposo, pieno che inizia il 22 ovviamente.
in honorem Haydèe

Mi stracci il cuore con queste cose pietose.

tuo per sempre
Sylvain

romanum 22 dec 2011

Allora Maria disse: « L'anima mia magnifica il Signore 
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, 
perché ha guardato l'umiltà della sua serva. D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. 
Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente e Santo è il suo nome: 
di generazione in generazione la sua misericordia si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; 
ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili; 
ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato a mani vuote i ricchi. 
Ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della sua misericordia ».
come aveva promesso ai nostri padri, ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre». 
Maria rimase con lei circa tre mesi, poi tornò a casa sua. 

cuore



mercoledì 21 dicembre 2011

21 12 2011

serata piacevole, carina, col Dani che mi offre il negroni e io che suono al pianoforte.
La realtà è una. Dio è solo. ha piovuto.
ganimede versa litri di vino a sx.
Venduto cinque copie di bsex.

distico

guerra tra pianeti, che cagata,
onorate le feste, e non battete, che M non vuole ed è tutta stitica.

a Dio

andra, mio , ennepe, mousa
polutropon os mala polla,
j
             boe
 CECITA'
         boesio


poiesis

kaputt
meine soldiers
je voudrais envelopper, mmm
bhisturi
clitoride,
povera guardia, omicidio a Milano,
anni di merda, passsati a galoppo su rotaje ardenti, di passione
e di cocco, anna, dove sei, il tuo fare così arguto, di mamma mi commuove.
Non guardare la televisione.

lunedì 19 dicembre 2011



Mi trascina in un gorgo senza fine la musica si Amy Winehouse. Mi mette una tristezza profonda.
Vi racconto della gaiezza di via Cipressi?

re

giornata di solitudine nera,
passata a suonare la 15 di Beethoven. Rilassante sì, ma troppo etica. Un
re di dimensioni immense troneggia per una pagina, il resto è terzine.
Gianca giù che dorme un sonno d'acciaio e io che tento di scrivere,
al di là di ogni tentazione, un romanzo.
la trama esiste.

amicizia
aggaddo
perdono
comunità
viaggio
ritorno

Il re è atonale.
Mascellare, atrofico,

domenica 18 dicembre 2011

xvii

giornata carina, accettabile,
andato tre volte a Mondello col Gianca,
preso brioscina in pizzeria. Ahi,
come vorrei scrivere come Cesare,
quel gran frocione di Cesare.
Stato a Roma una settimana fa.
Promesso a Gianca che c'andremo.
18. scritto sull'ascensore.
Pensato ad Ale.
Sbc

venerdì 16 dicembre 2011

venerabilissima Piranda, ah, ha fato le elementari a Palermo

dada

sONO DISGUSTATO CHE I MIEI AMICI DEL CUORE NON SIANO SU fACEBOOK.
 giornata carina, passata a fare acquisti e drogarmi.
ricevuta tredicesima. Adoro Monti, è un figo. Ma quanto dorme?


Siluanus Baldi Calcagno

XVI  XII MMXI

domenica 11 dicembre 2011

la manovra è un'autopunizione. Il divorzio ha sconquassato le famiglie.

A Filippo Tommaso Marinetti

paradisi FISCALI
rimbomba un odor di tuono
TRA
CELLE LONTANE
DI CARCERATI.
droga libera, facciamo ricca l'India, prostriamoci all'Oriente
romani
liberatevi.
E LA sICILIA
RIMBOMBA.
Week end romano

mercoledì 7 dicembre 2011

SABATH

Oh Ealing, Ealing
piena d'amore
e d'uomini eletti e mezzi pazzi
autobus 207
che sferza il terreno.
Dominati da passioni indegne,
ci chiediamo se la loggia massonica sia antigay.
Voglio un hapax maestoso
per questo pomeriggio meraviglioso.
Che prelude alle feste.

ad Alberto Arbasino

Strepitoso post solitario
ascoltando il Don Giovanni a Radio Tre
alle ore sei, col rolex della Scala a due passi e il libretto d'opera.

Feroce donna Anna. Sul patricidio.
La rimembranza amara, ma che bellezza, signor mio.
Voi che mi leggeste, dovreste accorgervene versate pure su Lulu.com.
Silvano





domenica 4 dicembre 2011

Sicilia

Terra benedetta, di fantasmi
di rovina e di miasmi.
Inglesi e svedesi,
marocchine e romeni, per le strade
tantissimi semafori, Sicilia
terra di mafiosi, di alcolisti e drogati,
Sicilia verde bella, sana,
mai come oggi t'ho amata.

Sicilia, benfratelli e sorellastre,
centro nevralgico del potere
catalizzatore di umori
fazzoletto stanco,
triangolo d'amore
gambe all'aria.

giovedì 1 dicembre 2011

mercoledì 30 novembre 2011

mercoledì passato a sbighellonare per palermo con la faccia tumefatta.
telefonato a clara
ciao
mercoledì passato a sbighellonare per palermo con la faccia tumefatta.
telefonato a cara
ciao

martedì 29 novembre 2011

Pomeriggio piacevole col Gianca e Marcello
sotto a un tetto a fumare
come ai vecchi tempi di Amsterdam.
Novembre bello,
degno di essere cantato come un paio di scarpe nuove
aiutato dai miei amici
picchiato dai miei alunni di scuola
sentito e risentito dai carramba
insomma un novembre 2011 da non dimenticare.
Intanto io sto bene,
col mio succo d'arania e le mie sigarette.

katullo omnia vincit

Odi et amo quare id faciam nescio

Sed fieri sentio et excrucior

Sono le 16.00 e tuti vanno al lavoro. Io mi alleno per il mio lavoro di scrittore.

Che è una bella seccatura di questi tempi.

giovedì 24 novembre 2011

E' anche una questione di velocità, sentenziò Engfield,
ma... la situazione si fa complessa
con l'Adone

Sono di nuovo con Gianca, e la vita è più piena. Ora dobbiamo affittare una stanza a borgo vecchio così non dorme per strada.
Anche se bevo la sintassi mi segue. La adoro.

mercoledì 23 novembre 2011

mercoledì

La morte è sempre dietro l'angolo epperò oggi sono felice perché ho preso lo stipendio.
Felice dei miei euro guadagnati stando appresso ai bambini della scuola.
Fra debiti e part time me ne restano cinquecento, ma va bene lo stesso, me li farò bastare. O miei lettori che siete così numerosi commentate qualche post, rivelate la vostra identità.
ve ne prego
Silvano

domenica 20 novembre 2011

domenica

Il mio Edipo si irrobustisce...
sono nuovamente solo. Mi chiamano ma non rispondo. Voglio godermi una domenica tutta per me senza tanti salamelecchi. La voglio dedicare a mamma che è sempre così premurosa con me. Intanto ho assunto c. E la vista si annebbia. Per fortuna ho il mio succo d'arancia che prendo nei momenti di sconforto. La m20 manda canzoni belle. Per ora c'è tic tac toc.
Siamo nel mezzo d'Autunno. E tutti vogliono drogarsi. Io penso che la droga è anche un succo d'arancia. Una sigaretta. Un bicchier d'acqua.
M'hanno chiamato Ninny e Gianca.



Gianca se n'è andato, sbattuto fuori da mia madre.
per il resto fatta la spesa al centro olimpo dove ho incontrato una coppia di innamorati felici.

giovedì 17 novembre 2011

Giornata assolutamente piacevole.
Andato al lavoro. Poi ho visto un video di Michele Perriera e poi a fumare con Giancarlo.
ciao

mercoledì 16 novembre 2011

Hanno fatto il nuovo governo.
E io mi trastullo con le sacre lettere.
Ornaghi famme fa un reading all'orologio.

martedì 15 novembre 2011

novembre

alluvione a Bankok.
a Natale mi aspeto un sacco di arrivi. In questo porto di merda
che è Palermo.
Io la percorro da mane a sera da una parte e dall'altra. E ha degli alberi bellissimi e non ha eguali come città perché con Roma è la città di Dio.

Cade dall'alto
una nebbiolina densa,
che aspetta il veleno
della maga Circe.

Penso sempre a mio padre.

giovedì 10 novembre 2011

trame

Gianca dorme un sonno d'acciaio e io scrivo un post interminabile
sulle avventure di una giovane donna chiamata isabella alle prese con dieci nipoti, un marito e una sorellastra.
isabella Cremisi. Nata a Palermo ma residente a Firenze in via de Tornabuoni.
Scappa da un amante che la tradisce, si rintana in un'osteria e lì conosce un gruppo di ragazzi con cui fa amicizia. poi si rende all'alcool.
Poi scappa in olanda per un riassunto dei suoi viaggi e lì vi incontra una masnada di mafiosi che la conducono al deliquio, al macello. Si opera al naso. Viaggia in Sud America.
Poi torna a firenze, si sposa e ha tre bambini. poi c'è l'alluvione a firenze e muore travolta dall'acqua.
Muoio ogni giorno
il mio naso muore ogni giorno
travolto da fiumi di coca
il governo cade e se ne fa un altro.
io per adesso voglio la trama per un romanzo che parli d'amore e di vendetta, di solitudine e d0abbandono. I miei temi preferiti.
Si chiamerà. Cosa.
L'inconscio che bella menata!

sabato 5 novembre 2011

opossum

pomeriggio piacevole, passato a sbighellonare col Gebbia in via Leonardo
poi con Gianca a mezzo montepellegrino.

lunedì 31 ottobre 2011

a chi lo sa

Ahi quanto vorrei essere ad Amsterdam, con le sue viuzze strette
e i limitari di gioventù
ristavo con la gonna in Oudeyeijs.
Ora sono col Randazzo in attesa di una notte strepitosa con vomitata (SPERO)

per sempre tuo
silvano

mercoledì 26 ottobre 2011

Resto
nei meandri dell'incoscienza
travolto dalle usure
del meriggio,
dormirò sul tatoo
sublimamente vergato ad Amsterdam.

martedì 25 ottobre 2011

rovina feroce
per questo calvario di emozioni
in lista c'è la Ruvolo - dottoressa
poi c'è la Vigneri.

sabato 22 ottobre 2011

vedo pistole, caroselli,
grandguignol, coppie separate, cielo blu
e tante piccole lucine che accendono il nostro bosco.
vedo pistole, caroselli,
grandguignol, coppie separate, cielo blu
e tante piccole lucine che accendono il nostro bosco.

venerdì 21 ottobre 2011

giovedì 20 ottobre 2011

mercoledì 19 ottobre 2011

Segreti, canzoni,
uomini alticci, lo spirito santo è un pezzo di fumo
ascoltatemi,
grazie del cielo e della terra
e soprattutto fate separare...

martedì 18 ottobre 2011

lunedì 10 ottobre 2011

direi che ogni quarant'anni la vita si ripete.

quartina

Serata appiccicosa , lenta
scoprimi d'estate
mentre rovisto
un altare di madonnine.
Ora rivai coi pensieri viola
strombazzi che F. non c'è più.
Ora vedo una stellina color bianco papalino

che si posa sulle vesti del lume.
Che orrore. Staremo tre giorni tra la vita e la morte.
Al terzo giorno resusciteremo.

Leggo il vangelo, come pare ovvio.
E Gianca legge Sant'Agostino
e m20 strombazza in perfetto

palermitano, francese coatto
me stai sul cazzo
come un libro appena nato.

domenica 9 ottobre 2011

pensieri

Una sera festiva,
un banchetto di nozze,
una tazzina da caffè. Scorazzare la domenica per trovare una chiesa bella, a Palermo e trovarla.
E' Sant'Ignazio all'Olivella, coi suoi quadri del Seicento.
Fare la cucina, sporcarsi le mani di caffè,
guardare l'orto, la televisione, l'armadio,
comprare le scarpe, i fasciacolli.
L'inverno sta per venire e si sta bene al riparo nelle case.

venerdì 9 settembre 2011

Visto che facebook mi fa le bizze mi scatenerò sul blog.
Trovo m20 una radio interessante.
A breve troverete un mio aureo libello intitolato "bisex and the city" reperibile su tutti i migliori motori di ricerca librari del pianeta.
kisses
Silvyboy.
Letto, sottoscritto e confermato.

lunedì 5 settembre 2011

Estate

Estate carina, ai candelai, a Isola, a Balestrate con la Lollo che faceva il bagno pensando.
E poi che dire, o mia lettrice,
all gemuetlich...

giovedì 16 giugno 2011

STOMACH

mI RIPRENDERò CON UN POST PIù SOBRIO E MENO SGUAIATO Di quello precedente.
Un POST dadaista
che s'incunea tra i vicoli della Guttuso
e si veste con le pellicce.

venerdì 10 giugno 2011

AMOR

Scrivo ormai solo in francese su facebook.

ciccio, ti prego
non fare i pompini
che sono alterati
e pericolosi
sennò ti

martedì 7 giugno 2011

festino 2001

Che altro fare di questa terra se non di raccontarla, ammutoliti…

Festino 2222, ci siamo vicini, tutti gli stessi a soperchiarci, ingelosirci e gettare grida (o anche abbanniare) per sempre, anche per quello che non s’è fatto, che verrà fra breve, insomma abbanniare al futuro. Festino 2222, è già notte. Le chiatte, insonnolite, calano le reti al largo di Palermo sotto la luna del cielo viola, si gettano le reti, accatastate allo sbaraglio sui fondi delle barche.

Grossi muscoli di marinai in erba e facce gialle di vecchi narcotizzati stanno a guardare il mare. Festino 2222. A Mondello frotte di americani, russi in divisa, cecoslovacchi in doppiopetto, ungheresi rossi paonazzi. Festino 2222 gli stronzi dicono di essere stati a Filicudi, ad Alicudi. …ma cu è??? Festino…sta arrivando e gli sbirri girano ancora calmi, placidi e tranquilli nella terra di rovina, nella terra del furto maledetto, lento, freddo, greve. Non si sa chi lo prenderà il prossimo motore, non si sa che bastardo di rivolgimento sociale sta arrivando, si sta perpetuando. Ogni tot di anni è lo stesso. Ma è così: bisogna dare un po’ di fiato alle trombe. Bisogna cambiare un po’.

Festino 2222, corso Vittorio Emanuele? una fogna! Carta e mozziconi ai lati delle strade, giovani in canotta che occhieggiano alle donne, girovaghi, mezze calzette, disoccupati che strillano per un po’ di fumo.

Festino 2222 esce la Santa, bellissima, sul carro: è adornata a festa. Tiene in mano uno scettro, scende maestosa, tutti la inneggiano, è uno spettacolo meraviglioso, sembra di essere a Las Vegas. Lumicini e strida ai lati della strada. La pariglia è al completo. Muscoli forti sorreggono la Santa. Festino 2222. La stanza si riempie di rumori orrendi. Festino 2222 Rosalia è assunta in cielo dopo aver subito una miriade di umiliazioni, di offese, di ripicche di parenti e parentuzzi, di nonni a carico e zie e cugini e cugine, e prozie e bisnonne in mezzo. Festino 2222, non si scopa, sono tutti porci maiali, abusanti e abusati, malmessi, reietti. E la legge trionferà, trionferà. E lei, dopo aver lavato, apparecchiato il letto, stesa la tovaglia, aperto il cassetto delle stoviglie, sciacquato i bicchieri dieci, cento, mille, un milione di volte. Festino 2222 ti ricorderò ancora nelle crepe del cemento, tra le luci al neon, nelle zanzariere, mentre ti facevi i capellini. Sempre uguale, sempre uguale.

Cummare unni iti? U fistinu, u fistinu…; cummare runni viniti? Ru fistinu, ru fistinu….

Silvano Baldi

01.07.2001