giovedì 26 novembre 2015

november 2015


mercoledì 4 novembre 2015

4 11 15

Soirèe e nuit carinissime.
Sceso in Smart - rumorosissima - per una superba ravazzata (parola orrida) da Cornuit.
Interno cremosissimo. Capace pure di far passare un leggero mal di denti.
Infilata di verdi a viale Strasburgo, caffettino d'obbligo da ***, torno a casa.
Apro pianissimo, mi svesto, indosso una vestaglia blu di ciniglia. Certo non è seta ma una sensation la dà. Apro Pshicologishen Typen di Jung ma lo chiudo subito.
Palermo è invasa da rumori di sirene.

adieu
silain

venerdì 23 ottobre 2015

23

Soirèe merveilleuse,
taxi fino a ballarò.
Noja stratosferica,
cielo grigiastro,
tele dall'altra stanza.



venerdì 9 ottobre 2015

9 0ttobre 2015

Notte insonne, gradevolissima.
Redigere un progetto di ricerca sui poeti del Dugento e ascoltare il mio BAFFI (che ancora giace nel mio computer e non è in tutte le librerie d'Italia in cartaceo) con la voce d'una signora distinta, la voce del mio MacBookAir.
Scovare tutte le diavolerie del Mac e riflettere su un evento per il Teatro Massimo.

bonne nuit
Silvàin

domenica 26 luglio 2015

26 luglio

Giorni solitari,
di meningi frementi
parlare con gli dei
abbandonato dagli amici (orrore)
parlare con se stessi
contare il soldo
mamma in ospedale

giorni di caldo da svenire
invocare Ercole per non accasciarsi al suolo
giorni da incorniciare
mangiare lo stipendio in tre giorni
giorni di noia, sempre la stessa vista,
amici da buttare,
rimare e fare alto il nome della stirpe ottuagenaria.

giorni da filologo ed erudito, medico e etimologista
giorni da estate rovente di nuovi amori
un paio di tette inaudite
proprio ora dinanzi alla mia vista,
fremere per spillare un soldo al paparino e rovesciare
per un diniego,
abituarsi alla sobrietà,
tutto qua.

lunedì 6 luglio 2015

giorni

Giorni sdoppiati,
a pensare e ripensare, a dir Silvano e sentire cosa spunta,
telefonino muto
Talòst imprevedibile,
Dorian pure,
radio e tele quasi sempre spente,

mercoledì 1 luglio 2015

Genovesi, uomini diversi (estratto)

(estratto)

La mania del va a cagare era cominciata coi cinque stelle, un partito politico che non si fondava su nessuna ideologia ma era fondato su una sottile violenza, sul lascia campare, che in effetti mal si addiceva alle relazioni che i telefonini e i ripetitori trasmettevano. 
le onde trasportano pensieri quindi per forza ci si doveva accordare su qualcosa e si era scelto il cristianesimo con punte d’islamismo e di buddhismo. 
insomma a mali estremi estremi rimedi, non posso mandare ‘affanculo per viver meglio perché l’altro sente e soffre come un cane. quella fine di Giugno era stata veramente una catastrofe, soprattutto i risvegli.
a Guido lo attraeva solo l’ascolto dell’ambient e della musica contemporanea su cui avrebbe fatto un master al Santa Cecilia e smaniava per eseguire Sciarrino, Berio e Stockhausen.
Rosaura intanto aveva trovato lavoro  presso il bar di una banca ed era contenta di armeggiare con la macchina del caffè e smistar cornetti e supplì.

certo bramava per un posto di ricercatrice nella cattedra di anatomia e aveva già fatto domanda. 

lunedì 29 giugno 2015

finalmente un lunedì che sembra lunedì

co sti quattro sfasciati che la Eccellentissima mente della Prof. Gelmini ha chiuso nelle facoltà (eran trecento, giovani e forti e sono morti), non si ha più il vento de che giorno è.
una cosa straniante.
il fatto più increscioso è che la domenica non sembra domenica.
facoltà aperte.

sabato 20 giugno 2015

per una retorica dell'etimologia (estratto)

SILVANO BALDI

PER UNA RETORICA DELL’ETIMOLOGIA




Musica: Kaio-sigèo-Mus(colo): mi muovo per un silenzio di un muscolo. Con la musica una parte del corpo si fa silente, quindi le altre acquistano più risonanza. 
2. Manthano-sigeo-kaio. Mi ricordo che brucio o mi muovo per la maggior parte delle volte in silenzio. Quindi la musica è l’arte della bellezza, della non privazione, d’altronde tutte le cose belle si fanno con la musica. 

Casa: Sao+kaio: so che non mi muovo, so che non brucio. So che sono riparato dal sole. Il sao, da sapere, da sapis, gustoso, salato. In effetti le regioni bagnate dal mare sono le più sapienti. La civiltà si è formata intorno a terre bagnate dal mare. So dunque che non ka radice indoeuropea di distruggere, donde catastrofe, cado, catalessi. A casa mi sento al riparo. non sono esposto ai raggi solari, mi godo l’ombra, e sono al riparo. 

Confessione:  Provarsi con qualcuno. Stancarsi con se stesso. Cum+fessus+egomet, sfiancarsi. E’ un atto che sfianca, che fa assurgere la colpa soprattutto se di natura sessuale a tutto l’orbe, determina un’ossessione. Un voler provare piaceri d’oriente. Parlo con qualcuno e parlo con me stesso.

Cane: Non brucio calorie, non consumo, posso ben essere accolto dalla societas familiare, mi bastano i resti. Cano. canto.

Progressione. Vado incontro, cammino a favore di qualcuno. Pro-ingredior. Entro nell’ano per far godere un pervertito. SI dice anche della musica la progressione armonica, la progressione melodica, ovvero il circolo delle quinte.

Caduta. M’inorgoglisco dando un taglio. In effetti quando cado mi emoziono. Mi aumenta la vita da vivere se usufruisco della morte altrui. QUindi bisogna parlare sia coi vivi che coi morti come gli sciamani dell’Africa nera.

Corpus. So che il cuore pensa. In effetti se stimolato blatera delle cose. 
Cor+puntanomai+scio. In questo periodo parlo coi miei organi, il cervello, le reni.

Manus Ammetto di non usarle. In effetti incosciamente non vorremmo usarle. SO che farò un nuovo uso dell’intelligenza.

Sapere. So di pensare che il sangue scorre. Per imparare da me stesso devo sentire il sangue scorrere. 

alternativa Nasce la morte e va nell’altro.

FEGATO FAINO GIGNOMAI THANATOS dimostro che nasce la non morte

omissione mando il sapere a dio

sole. so che si scioglie. 

obssessione od sideo. negli stati più gravi :mi chiedo il perché mi siedo.

esaltazione desiderio di salare la morte di un non zio, distruzione altrui e affermazione del proprio io. 

voce. Dimostro (F, digamma faino) ollumi keo dimostron che si può distruggere il moto. 

ascoltare. aireo sao keo luo temno aireo. so che il moto si solleva e circoscrivo uno scioglimento dell’elevazione. 
Ascoltando le orecchie tendono ad andare giù.
odio. distruggo il numen, distruggo il darmi. ollumi distruggo il mondo.


silvae anus che proviene dalle selve. 

cocaina. Freccia o conchiglia illuminata.
gallo e gallina, 

Concentrazione. Mi fisso su un punto sul pensiero di una sola cosa

Etimologia, discorso su ciò che sgorga da cuore
chiusura. 

attesa. positivamente scaccio la morte , l’uno, col sapere, non muoio sapendo. nell’attesa si deve sapere. 


poesia 333

Incontro
fruttivendoli simpaticissimi
smercio il dante per delle albicocche dolcissime.

Inseguo il piacere
ma non sempre arriva
la realtà mi inonda. Vorrei volare
con la mente
verso spaesamenti panici.

Sono Pan
il dio panico per eccellenza
quindi voglio tutto
ma non sempre è possibile.

Mi consolo pensando che la scelta, l'airesis,
sia un sollevamento.


mmxv

martedì 9 giugno 2015

L'IDENTITA' SONORA (ISO) DI PALERMO VISTA DA VIA LULLY.

L’identità sonora di Palermo, in Giugno è infestata dalle rondini. 
E’ un do minore spiaccicato. si pasce di urla di operai e d’uccelli. 
Vaffa e cornuto alle 7.17 del mattino fioccano. Gli autobus fanno un rumore di cartapesta. di cartone accartocciato.
I clacson scandiscono la volontà che, com’è noto, sta tra le viscere e il rete.
I brrruuuuum dei motorini si confondono agli sgueschh delle macchine.
Rumori sinistri. Pio, Pio, Pio. Mentre il Dio Sole emette un fa rassicurante. 
Tutto sommato anche agli inizi di Giugno si sta meglio chiusi con il condizionatore. 


venerdì 5 giugno 2015

VIDEOSCRITTURA E PENETRAZIONE





La videoscrittura è una penetrazione della mano in un buco, ovvero nella vagina o nell’ano. 
Per questo si assiste a un calo del desiderio della penetrazione del fallo, ormai ciò che si vuol fare entrare nel buco è la mano, le dita, digita. Letteralmente dò terra alla morte.
Vivendo in un mondo senza mancanze ma con tutto e subito a portata di mano ciò che resta è accaparrarsi la creazione.

Tutto ciò sta diventando un’ossessione e sono molto preoccupato, si assiste a una gesticolazione immane prodotta in tv, nei talks, nelle fiction. Come se l’oggetto del desiderio fosse la mano e non quel che sta sotto l’ombelico. 

Si porta avanti prima la mano del bacino, delle anche. 
Deorum manium iura sancta sunto (sic)

Il risvolto positivo è che manus significa conosco (manthano) il noùn (intelletto), mentre penis significava penso (punthanomai) al non-quello (ne is), penso alla distruzione. 
Il fist fucking è ormai merce a basso costo. 
Si pratica nei bordelli per uomini, tra le coppie, ed è anche l’epochè, il non giudizio, anzi, l’avallo della masturbazione femminile. Il cavaliere come sempre aiuta la regina. 
Tra omosessuali ma anche tra etero si tocca con mano il sacro.  L'osso sacro. Si tocca Dio.
Si plasma Dio cone le proprie mani.
Non vorrei che si impazzisse dalla puzza.

L'ULTIMA LUNA - Lucio Dalla

giovedì 4 giugno 2015

a fede, fede, vale, barby ed eppe, ferny e joseph

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 12,28-34. 
In quel tempo, si accostò a Gesù uno degli scribi e gli domandò: «Qual è il primo di tutti i comandamenti?».
Gesù rispose: «Il primo è: Ascolta, Israele. Il Signore Dio nostro è l'unico Signore;
amerai dunque il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza.
E il secondo è questo: Amerai il prossimo tuo come te stesso. Non c'è altro comandamento più importante di questi».
Allora lo scriba gli disse: «Hai detto bene, Maestro, e secondo verità che Egli è unico e non v'è altri all'infuori di lui;
amarlo con tutto il cuore, con tutta la mente e con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso val più di tutti gli olocausti e i sacrifici».
Gesù, vedendo che aveva risposto saggiamente, gli disse: «Non sei lontano dal regno di Dio». E nessuno aveva più il coraggio di interrogarlo.

domenica 31 maggio 2015

Sabato casalingo

Sabato casalingo
Col mac air
Ad ascoltare la sciantosa
Una sinfonia rilassante composta da me
Due settimane fa. 
Ora passiamo alla relaxing music di you tube, 
Molto ben fatta. Dovrebbero  mettere più bassi. 
Vestaglione bianco,
Lampada azzurra di leroymerlin,
 Marlboro light
E voci di sotto.

sabato 30 maggio 2015


Très 7.27 du matin


Musicare

Non è che voglia esaltare l'effigie della moneta da due euro ma musicare la comoedia rende felici. 
A breve uscirà un mio cd su itunes dal titolo poeti in musica, una raccolta di canti della Commedia musicati col programma Musescore e alcune poesie di Montale e Arbasino che trovo meraviglioso. 
La settimana prossima, dopo l'iscrizione alla Siae, uscirà 'Federì' una raccolta di sinfonie, sonate, monodie e ninne nanne composte dopo l'una.
Buon sabato.
Si.



Le omissioni

Pensieri, parole, opere e omissioni.
Gli anni col 4 sono devastati dalle omissioni. Si è incerti, si scrive e si cancella.
Sono splendidi ma il cancellare ti nevrotizza.
L'orchestès, colui che balla, recita e canta è il più felice.
Il cielo è fermo.
Salut
Silain

domenica 3 maggio 2015

TRE MAGGIO

C'è un silenzio d'oltretomba.
Pare ci sia stata la terza guerra mondiale.
Ier sera (sabato) non sentivi passare una mosca.
preso il tassì per un giro. Per me, ultraquarantenne, va benone.
Sto musicando il quinto canto dell'inferno. Una concentrazione e una difficoltà per me che sono autodidatta terrificanti. ma mi piace un casino.
Francy mi tiene compagnia. Fumo e bevo come due spugne.
Che la Dea Salus mi venga dietro...
Adoro questo blog. Il posto delle fragole è pieno di zeppe ed errori, l'ho scritto pensando di darlo in mano a un editor. 


sabato 25 aprile 2015

25.04.2015








In macchina con Talòst

Ed ecco una Palermo spettrale ci appare, noi in Opel verde marcio scassatissima, solchiamo via Leonardo da Vinci dove facciamo benza.
Poi la circonvallazione.
Mi sento una vecchia signora di sessant'anni, esco in vestaglia e bomber blu cobalto.
Arriviamo allo Zen per dieci euro di nero e ritorniamo dalla Favolosa che ha sempre un suo perché.
Io dormicchio, Franz parla e mi fa domande e non mi va di parlare perché mi voglio trastullare col premolare smaciullato. 
Ci fanno la corte sei motori BMW. Sorrido a una ragazza.
Arriviamo dopo averne sentite di cotte e di crude e ci rintaniamo a casa.

mercoledì 22 aprile 2015

22

È arrivata la primavera.
A Palermo splende il sole.
Ho composto Rosalia
Una difficoltà allucinante

Ho parlato con papà
È con Daniela al negozio
Sibilii nel cranio
Angioletta è uscita

Sono con TAlostino
Confuso e felice.

domenica 19 aprile 2015

Mozart sonata in mi b maggiore

Torno dall'aver sonato Mozart e mi sento in pace col mondo. Dopo due giorni malefici eccomi in pace con quel che resta di Palermo, macchine che sfrecciano, palazzi spenti alle nove e una miriade di paesani.
Ma forse è meglio così , saremmo quattro gatti.
La nobiltà sonnecchia, Orlando sonnecchia e non fa più guadagnare gli artisti, per non parlare di Ficola e Giambrone 
. Basta che mandino uno stellario a Napoli attingendo dalle nostre tasche che sono contenti e noi qui a sognare come potrebbe essere uno spettacolo a Napoli.
Non un'iniziativa tipo Palermo d'Estate, Palermo di scena, o Palermo d'Inverno.
Il nulla. Soltanto contenti della multirazzialità.
Dico, ma in che periodo stiamo vivendo.
Mozart, Brecht, Canetti e Arbasino spingono per essere rappresentati invece lo squallore del pittore di san Giuliano troneggia a palazzo sant'Elia, l'eaoss ha chiuso i battenti e le domeniche col sentore degli strumenti alle undici è svanito per sempre.
La fuga dei cervelli è rovinosa. 
Che rientrino piuttosto e diano di nuovo lustro all'alta borghesia della città.
Che si facciano viaggi brevi. Il distacco dall'amico è penoso.
Ma perché siete scappati? Qualcuno è ritornato. Ora la Emma fa sembrare tutto un guazzabuglio di pere, un'utero gigantesco ci guida verso un teatro in movimemto epilettico di cui faremo volentieri a meno.
La letteratura è biasimata. L'università sonnecchia, non un convegno, soltanto questa summer school per pochi eletti e coi temi che piacciono a loro. Insomma era meglio il 95-99.
Silvyb.

mercoledì 15 aprile 2015

il posto delle fragole di silvano baldi 2014

 Il posto delle fragole
di Silvano Baldi
2013


Ahi Pisa, vituperio de le genti.

Eunoè, Eunoè.
















1
Devo andare là, costi quel che costi.
 Sono andata, nel senso che ho già tirato.
Ho già dato come si dice.
Ma il tempo non ammette rivendicazioni, vogliono che io cada e andrò.
Oggi la cameriera ha avuto un collasso per cui siamo soli io e Mamma a rimbeccarci, ci diciamo cose strane, ai limiti della follia e della rabbia.
Siamo stanchi di vederci. Io la vedo da quarant'anni. Lei nove mesi in più.
Siamo alla frutta. Voglio andare al posto delle fragole.
Li è' un bellissimo palazzo, il palazzo della “Sigma” che costa di centoventi stanze.
Vorrei scrivere a Vienna sotto un tiglio vicino a Stephanplatz.
 Intanto il posto delle fragole aspetta, aspetta la mia figura. Io qua sto bene. E' arrivata una bella pianta. Chi sarà mai il personaggio di questa storia? Sarò io naturalmente, con tutti i miei desideri, le mie ossessioni, le mie paure.
 Sta venendo Pasqua. Che bello. Questa è la settimana di Pasqua e son felice.
 Devo prenotare il posto per Berlino. Andrò solo come sempre.
Con la pad puoi scrivere come vuoi, puoi scrivere seduto e  all'in piedi, puoi scrivere come ti va. Senza tanti sotterfugi.
Ora comincia il pomeriggio e io sono già stanco di vivere. Voglio andare a Berlino e vedere il mondo da là Voglio sedermi a un caffè berlinese e scrivere da là. Qua renderò l'anima al diavolo e al riposo.
Ora sono solo e il mio essere ha pensato alle reclame dei politici per strada.
Orlando si e' fatto fotografare per intero.
Amo il posto delle fragole.
Oggi al posto delle fragole c'erano tutti.
Il bono quello a cui non l'ho mai data ed il ragazzino quello del quattro e una cinque, cambiano sempre. Cina è scomparso, il teddyboy coi ryban pure, resta solo il sole, un orso che leggiucchia kobo.
Contano i soldi che io verso. Li riempio di soldi.
 Il mio prossimo libro ancora non esce e s'intitola "calci".
È in lavorazione.
Devo telefonare alla zia.
Ancora che mi chiami sei, non vedi come sono brutta e vecchia?
Ho preso l'essential english di Edward Byrne, barcollo nel leggerlo, mi diverto un casino e mezzo, guardo fuori, il Conservatorio di SantaCecy sotto forma di palazzo del geometra si appalesa dinanzi.
Non mi chiamare più. Queste saranno le cose che mi dirai e io ci rimarrò male malissimo, come uno che ha mal di denti.
Il mal di denti  è veramente  carogna.
Mio padre mi ha chiesto se l'I pad telefonasse. Io gli ho detto no, stupido idiota, non telefona, sono io a telefonarti tre volte al giorno, non tu.
Stona, è cosa fina lui, scrive e basta.
-Ok, intesi, capito?
Dicono che sono solo canzonette in effetti Lorenzo vive per le canzonette.
Mamy ha fatto della scrittura  il suo mestiere. Io che mestiere farò per campare?
Non si è ancora capito.
Forse il traduttore. Il musicoterapeuta a Londra, lo scrittore!
Sarà una bella storia. Per trovare lustro basta muoversi un po' e fare muovere il corpo. E così le parole spuntano  sole. Arrivano sole come una mattinata d'Aprile
Che arriva da sola dopo i freddi dell'inverno.
La trama, la trama, che trama, non c'è trama. La trama  viene da se.
Alzo un braccio, oggi sono veramente stanco, stanco.
Lorenzo chiama tutti i suoi amici di Sciacca. Ha una voce bellissima.
Lorenzo è il mio amico.  Il mio amico da secoli.
Il mio amichetto che mi parla sempre di soldi e tribunali.
Questa pad è veramente figa.
Me la sono comperata coi miei soldi e di questo ne vado fiero. 
Oggi mamy mi darà  le solite cinquanta euro e io potrò scorazzare per Palermo.
Sono così contento oggi, ho la coca, le diana e il riflesso dell'acacia sul muro.
Guardo fuori dalla finestra. Ho deciso di scrivere con una mano sola. Sulla pad bianca
Aspettare per uscire è figo, è cosa da ricchi, di chi non ha veramente impegni.
Ora sono con mamma e Lolli in macchina diretti alo studio.
Sono a via del Celso . Mi sono appena fatto e ascolto m2o. Che bello. Gianca sfoglia il giornale. E' bello gianca, e' bellissimo. Me l'ha regalato cettina di cui non ho più notizie. C'erano un sacco di fiche alla festa, potevi venire!
Potevi venire!
Gianca s'è fatto una sega e l'aria è densa dell'odore del suo sperma.
Non si connette più da via del Celso, me l'hanno criptato.
Non sono stato abituato a mangiare pasta in bianco tutte le sere ma pesce e altre varietà di carni.
In Sicilia c’è poca povertà, il sottoproletariato grugnisce col pizzo e si vedono tutti sfrecciare in macchina felici e contenti. La borghesia stenta a campare.
Quanto è bello il silenzio. Esso allude, procaccia, dà vita. La vita silenziosa è quella che più mi si addice. Ho buttato fuori Giancarlo, è un tantino invadente.
 Mamma aveva ragione, ti sei affittato la casa? Goditela da solo.
Non ho più droghe, sono finite, come si usa dire. Finite nel dimenticatojo. Finite nel mio povero corpo martoriato.
Ora mi godo via del Celso da solo che è una bellezza!
Scrivo dunque sono. Lorenzo coi suoi discorsi mi tedia, mi opprime, fomenta l'odio.
Oggi amo scrivere, scrivere come non mai. Mi sto sorbendo un librone magnifico sulla Sicilia. Il suo autore e' un certo Fazello.
Ora come sempre la radio mi fa compagnia. Non mi suiciderò
Al Pachino interpreta se stesso. Al Pachino.
Questi attori hollywoodiani mi hanno stufato sono dei veri rompiballe. Intanto Roby s’è tolto di mezzo.
A chi chiamare? Al paparino? No, meglio di no. Il divorzio mi ha sconquassato la coscienza
Il divorzio mi ha distrutto. Ora voglio girovagare per Palermo, fare acquisti, shopping, tutto dedito ai piaceri più carini che la mia city propone. Vorrei andare da Zara.
Ci andrò. Intanto si sono fatte le sei e mezza e il posto delle fragole aspetta il tramonto. Un tramonto splendido. Vorrei chiamare Sere ma non risponde mai.
E' assurdo di come si possa cambiare opinione di una persona.
Ora, signori della corte, vorrei rivolgere le mie attenzioni alla musica.
Essa è foriera di grandi cose, di magnificenza.
L'ipad gira di continuo e quasi non posso più scrivere. Ma quanto mi ha tediato oggi mamma col fatto della scuola. Quanto!
Ora sono solo, ho una stanza tutta per me, anche Giancarlo è via, finalmente.
Certe sere abbiamo bisogno di stare soli, è vero.























2
Adesso  sono con Gianca al monolocale. E' bello stare in compagnia. Senza ombra di dubbio.
Sono sclerato. Non c'è che dire.
La mia debilitata Elena sta all'in piedi è più robusta e efficace ai colpi di fortuna. Ora sto a casa. A casa ho tre specchi. E  vero. M2 o certe volte stona, dà alla testa senza che tENE accorgi.
Elena e stupenda. È una vecchia.
Lo scorrere del tempo ci attrae, non c'è che dire. Sono note che si susseguono.
Ascolto radio action . È bellissima.
Sono stanco, annoiato. Gà ancora non arriva. E' bello  stiracchiare le mani sulla
'Pad.
GA non arrivare, sono sfinito e voglio andare a casa
Il posto delLe fragole è un posto assolato, con tante finestrelle pareti e un odore di zinco e zolfo che si sente da qua.
Marcella prese il posto di Elena una mattina di giugno, di quelle senza tanti grilli per la testa.
Marcella, dal fare ansioso e austero.  
Austero come certi pomeriggi d'Agosto, quando ti viene il magone che sta ricominciando l'inverno e ti chiudi in casa come una pazza.
Cazzo devo inviare tutto al Comune per una mostra.
 Certe sere era avvezzo a pensieri suicidari e si trastullava con tutti e con tutto delle sue menate intellettuali del tipo Gabri l'ho invitato, si o no?
Ora aspettava nuovamente Gabri, di questo era certo.
Si sarebbe fatto un gran corso di scrittura con la pad.  Intanto aveva preso l'abitudine perniciosa di chiudere il telefono in faccia alle persone.
Aveva cambiato i quadri di casa. Ora erano giallo canarino e pece. Erano reclames della Vodafone. Aveva appeso un quadro bellissimo e intanto si sentivano le voci dei marocchini giungere dalla finestra, ritardi, riattaccar bottone tra un sì e un no, il conto lo pago io, meglio esercitarsi come si può.
Cauto?
Sfrecciavano rondinelle e autobus senza ritegno.
Ancora a Marzo tremavamo dal freddo.
Ho un monolocale e la cosa mi esalta. Mi esalta scrivere con Gà, è  stupendo.
Ho imparato oggi, a scrivere col doppio pollice.
 Ora sono con Manfry e Andrea.
Tre aprile. Sto male. A casa. Ma scrivo col doppio pollice.
Mimosa, oggi il posto delle, fragole salta.
Puliamo tutto. Bomba carta a Ortisei.
Mi frulla questo nella testa. Il posto delle fragole aspetta li.
Elena dorme. Marcella è uscita per un po' di spesa.
Il sole sa di sale e splende in tutta la sua beltà.
Dovremo catalizzare l'attenzione sul personaggio se vogliamo tornare coi piedi per terra. Hai capito? Quindi diamo un nome a ogni personaggio. Lo chiameremo Marco.
Come l'apostolo.
Marcella intanto dormiva, dormiva una sogno senza sogni.
Lascio le mie memorie alla memoria di un’ i pad.
Marcella si alzò, andò a fare pipi e poi si ricarico tramortita.
Elena stava studiando la musicologia.
Frà non chiama, non chiama, come posso fare?
Il posto delle fragole l'ho a casa. Ma ti ricordi di quando vedemmo Bergman a casa di papà con Serenella che si esaltava, che bei tempi erano quelli, senza troppa tecnologia, senza fili e spiritelli.
Si, a dire il vero erano tempi più beati, in una parola più freschi.
Ora siamo appiccicati, appiccicati alle bombe carta, ai telefoni cellulari, al Samsung meraviglioso, al marmo, alla pietra, al litio, al cemento.
Gli operai sono in pausa pranzo.
Sono con Jesusa a casa. Scrivo coi pollici
Marcella è  depressissima. Non le va proprio di uscire.
Pensa al suo bambino in Afghanistan, tra eroina, campi di grano e guerre.
Ora scendiamo ed è un gran bel da fare
Tutti schizzati e l'aria che si rompe in rivoli di trasparenze inaudite.
Sono a favore di un antico sì esteso,  un sì esteso a trecentosessanta gradi.
Un'antica distensione a trecento sessanta gradi.
Erwin non mi ha acetato l'amicizia. Un mio amico ieri m'ha detto che recuperiamo sensi perduti toccando l'i pad.
Tocchiamo le ossa in una parola.
Ora che stiamo per partire per Berlino le cose si aggiustano sempre.
Le cose si aggiustano comunque. Ho chiamato il Manfry, non  risponde.
Starà dormendo, sciogliendo la sua cruna d’acciaio come meglio può.
Il sottoproletariato è flippato con le password. Viviamo in un mondo criptato e spiate.
La sicurezza che promana dal sottoproletariato è sacra così
come sacra è la scrittura che richiede tempo e  pazienza, ricordatevelo.
Oh, oh, oh. Dal mio balcone vedo un negozio di tosatura per cani.
 E' bello vedere i palermitani che ti guardano dal finestrino truccatissimi.
Gà se n'è Andato subito ieri sera e io che volevo fare una festicciola al cinnamomo e sborra.

3
Oggi i telefoni non prendono e non mi va neanche di leggere la Sotiropulos.
Il sentiero nascosto delle arance. Mi Sa che faro una ricognizione dei miei beni.
Beni culturali s'intende. Penso di non dare fastidio bacchettando sulla Pad.
- queste sono cose importanti, che resteranno nella memoria per secoli, nei secoli dei secoli.
Chiamo il cameriere, non mi serve, che schifezza.
La preside se la prende comoda. Anche lei.
 Il mondo per ora ha questo di bello che tutti se la prendono comoda. 
- devi scegliere in destinatario per una buona scrittura, per chi le scrivi queste cose, per Santa Rosalia, per san sebastiano per Ettore e Achille, per Achille e Patroclo, per chi?
Un malcapitato malpensante E' sotto i ferri. E' bello sapere che ci sia qualcuno sotto i ferri. Mette tristezza però.
Il posto delle fragole aspetta e intanto la mia mano suda, suda un sudore di coca.
Jesusa sta lavorando in casa, la vuole pendente come un quadro filippino.
 Il cristianesimo è arrivato anche là.
Devo andare alla Bandita, alla Bandita per sapere che ne sarà di me.
Il posto di lavoro me lo Devo  tenere stretto, stRettissimo.
Oggi a scuola sarà stata una pacchia senza la preside. Tutti che si fanno i cazzi loro.
Jesusa ha un colorito di pelle che mi mette il diavolo in corpo.
Non si può scrivere male coi doppi pollici, soltanto un coglione scriverebbe male coi doppi pollici.
Ninni è alla favorita. La sua smania sessuale non demorde.
Oggi non invito nessuno, me ne voglio stare solo con gianca che dice che parte.
L'arte di pAlermo la deploro e mi addolora. Sono a favore di una comunione di affetti.
La comunione mia sorella l'ha presa a San Massimiliano, dove fanno la messa per il violinista.
Non m'ha neanche invitato. Che sconcezza, che poco favore,
Al sole mi ricarico le energie.  Gianca ha comperato le marlboro rosse.
Non si connette più,sti cazzi. Oggi sono contento.
Il vento bagna le mie gote, il sole riscalda i muscoli e le ossa.
Vacci al corso di computer, Gianfry  è un ordine!
Ah, Domenico Romano, com’era bello.
Lei dorme. Da quando ha perso suo figlio col cancro non pensa ad altro che a dormire. Il dolore delle madri alla perdita dei figli deve essere bestiale ma superabile.
Guardo la pad, oggi e' più bianca del solito.
Sarà ' il sole. Oggi Palermo e' bella, mi hanno offerto pure la droga. Che vuoi di più ?
Devo andare dal dentista per curarmi un dente chi fa sentire sempre di più.
 Oggi UNa giornata bella. Mi ha chiamato ninni che era alla favorita, mi ha fatto pacere sentire la sua voce. Ora sono a casa, è l'una e aspetto che venga mamma per mangiare. Il pasto sarà fugace. Anzi lo salterò a piè pari.
Elena, che fai, sempre che dormi sei? Chi cazzo mi disturba ancora. Io sto lavorando, lavorando al mio prossimo romanzo. Che s'intitolerà il posto delle fragole.
 Il posto delle fragole e' un posto marinaro, con odore di cannella e gelsomino. è Lourdes. là si cancellano i peccati, non a caso si chiama via cipressi. tutti vorrebbero andare là. E' anche un posto marinaro. Oddìo, se gianca ha un incidente Io come faro? Come faro? Tì draso. La domanda tragica. L'università ti fomenta.
D'ora in poi faro così: niente paure, niente ipocondria, soltanto una voglia di ballar e giocare e saltarti addosso pazzesca. Ma Marco non risponde, s'è rotto mirc. è tutto preso dalla suo nùovo ai pad.e non gliela fila più a nessuno. Devi premere , premere bene i tasti per una buona scrittura, se no non viene fuori niente.
Sto con un barbone.
Ora ascolto il don Giovanni di Mozart. Ch incastro la Vienna del 1727. Che incanto.
Lo s
poso e la sposa e un parricidio. Che altro si potrebbe più desiderar col sole.
Una bella mangiata e tutto ritornerà più fulvo di prima. Questo andava pensando quel dì all'
L'amiata mentre il cd saltava e il don Giovanni non decollava. Questi assoli di tromba di Fresu sono veramente gaudiosi. come un'annunciazione, una presentazione...
Quanto è bella una mattinata di puro sole. d'apollo che scioglie le brine, che entra negli occhi, che riscalda il mare, che ti co sola. eppure il sole certe volte è bianco e accecante e ci vuole un po' di nero per sballare.
Laura chi? In fase di grande tremore. Timore emtremore.
Comunque e' andato tutto ok.



4
Il posto delle fragole può allettare un morto di fame non un aristocratico marinaio ,come me. Il post delle fragole e un posto di traduttore a Milano.
Ennesimo die all,'amata. Sono senza caffè : Giancarlo me lo ha consumato tutto.
Ora ho invitato ninni, mi sento una buttana alle prime armi, qui a via del Celso  Scrivo per non impazzire di fame . Ninni ha preso il caffè, io devo ancora mangiare
Oggi Palermo ha le sembianze di una ballerina in ensione. E' gialli sisma, come il logo della regione siciliana, che più gialla non si può.
-sono stufa delle tue menate intellettuali, fa' Marcella distesa sul divano, mi hanno tediato, mi fanno venire il Mal di denti. Andatevene!
Il mio ciuchi e stato dal parrucchiere.
Si parla di cani e di euro.
 Io per me sono stufa delle menate intellettuali del tipo oggi non faccio niente.

Sono in forze. Le cose che mi disturbano sono la meteoropatia e il sonnambulismo.
Il vino di Monreale te dà una botta in testa che non te lo posso dire.
Mi piace stare le giornate a guardare il cielo.
Sto dipingendo.



5
Il ventinove faccio il master. Intanto vado a Roma per questa Pasqua. L'indetrrminatezza di Pasqua mi riporta alla cultura ebraica, a quanto siamo debitori nei confronti della cultura ebraica.
Essa e' il perno. Il fulcro delle nostre azioni.
Voglio imparare un po' l'ebraico. Fanno delle lezioni alla zisa.
Il posto delle fragoler ora è silenzioso come non mai. Domani sarà un altro giorno pieno di baccanali. Frastuono. Dalle finestre del decimo piano s'ode un frastuono pazzesco.
Elena sta ritta in piedi, in. Terrazza.
Ho buttato fuori casa Lorenzo. Sono snob. Non mi andava più.
Sto rileggendo le bozze del mio romanzo. Questo romanzo che sto per scrivere ha la forma di un diario. A posto dei giorni troverete i capitoli
Marcella non ne voleva sapere di alzarsi rimettere l'anima a Dio.
Ci mettiamo l'anima in questi lavori, dovremo essere ricompensati prima o poi.
Jeans era con Timoteo in un vicolo della Palermo vecchia che era una tristezza...
Solo Lara c'è riuscita.
 A sposarsi un genovese. A woman.

Marcello, cioè io, sONO andato, sono senza ore per l'avvenire. L'avvenire me l'immagino liscio come una serpe.
Ascolto il fa ka tà.
Bianca è scesa. Aspetta il suo amore a un angolo di una strada senza traverse.
 -ancora che mi dici queste cose si, sei il solito qualunquista.  E io.- ma non saremmo dovuti andare a modello, ti ricordi, a prendere il solito caffè. E intanto la vita continua senza tanti rumori, soltanto con un po' di Mal di denti e pillole la mattina, la sera, la notte. Ho ancora il novantasei per cento della batteria. Sono soddisfatto.
Era andato al posto delle fragole. Li lo aspettava un giovane dall'aria simpatica che gli vendette la cocaina.
Tirava solo dalla narice sinistra. Per ip resto giocava colla sua pad comperata coi soldi guadagnati da lavoro. Appena ho scritto soldi lo schermo si è accesa di più, che strano. I destinatari di questo libello li conosco, sono miei amici. Che se la runniano per le vie di Palermo.
E' una città' polpo come dice mio padre, tentacolare. E ' anche una città dove si trascorrono pasque magnifiche, arrostendo carni e mangiando capretti in campagna.
Roma. Padrona.
La partita, la partita, che ossessione, tutti pensano alla partita, io Marcello, sono stanco del. Lavoro. Lavoro in una fabbrica di legnami pregiati.
Questo i pad dice sempre carico, carico, ma carico che cosa?
Le colline di Recanati sono in fiore, le colline di Palermo un po' meno. Siamo vicini all'africa, l'Africa bella, ricca, nera, triangolare. Siamo die triangoli sopra il mare.
So scrivere solo con l'o ad, sembrare questo Rosario che si snocciola, qua d scrivo. E veramente un piacere. Che e riservato a pochi, a pochissimi. Sto chiuso nella mia casa. Anche ninny sta chius nella sua casa. Bianca invece, il Arbore. Fuori. Chissà che staea pensando. Forse a come uccidere qualcuno. Sono allucinanti e cose che riesce a dire. Uccisioni, rapine, maltrattamenti, e una mente malata. Maimdev spaventare?e intanto la vita va a vanti. Sono già le tredici. Abbiamo mangiai bene questa mattina. Un poi e tre tiri di coca. Cose che fanno bene alla salute insomma ma io sto bene e a vota me la voglio godere. Fino in fondo. Voglio adare i nuvo al per delle fragole. Il posto delle fragole di bergmaniana memoria.
Ingemmar Bergman, che uomo intelligente. Ma su che cosa lo faccio l'evento?
U a retroattiva di Bergman, una serie di ascolto di Richter, un convegno sullo stato dell'arte a Palermo?
Intanto non sisma più. Questo e un dato di fatto. Non voglio essere disturbato, caput non
voglio essere disturbato. Hai capito. Voglio che mi si allunghino i pollicier scrivere bene con due mani.

6
Sei, capitolo fondamentale a,detta di molti, la volta.
Sono con mamma. Devo terminare il mio libro. Marcella dorme, dorme un sonno d'acciaio. Bianca ancora che mi chiama , non ha capito che devo risolvere la questione della macchina. Il posto delle fragole aspetta la, verso i cappuccini, con una dolcezza inimmaginabile.
Oggi mio padre mi ha portato la macchina. Che dio lo abbia in gloria.
Marcello spunta da ogni dove. E il mio altre ego. Ora siamo a Roma un tripudio di gay e di lesbiche ci accoglie al passaggio. Sabato scorso se suicidato un gay, peccato.
Palermo e gay. Oggi si proietta food as you, commedia italiana sul mondo gay, al rouge et noir.
Mamma sta a casa per fortuna. Non l'avrei retto un pomeriggio da solo.
Marcella dorme, Elena pure. Eppure oggi hanno fatto un pranzetto niente male. Mi sto rimettendo in gioco, sono al centro dell'aria esistenza. Non mi voglio suicidare papà, scusa se te lo dic ma e la verità, caso. Non mi voglio suicidar. Palermo e così bella...
Ora poi che ci sara' l'addestramento dove poter estrinsecare la hai aggiunte più assoluta, e meglio.
Elena si alza, va in cucina, prende una scopa e comincia a ramazzar per terra.
 Antonio la segue, intento a contare i chicchi di caffè caduta per terra.
A risolvono di partire, di andare a eroi o, costi quel che costi.
Voglio mangiare indisturbato, scorrazzar per le vie della città in cerca di sesso, come fa ninny.
Patrizia mi sorveglia da lontano, mi vorrebbe dire i come se fatta bella.
Povero Savoia, ancora col cancro al naso...
Ma ste stelle filanti, che girano come promesse, andranno mai al posto giusto, il posto delle fragole intendo.
Ti ricordi, Paola, quella volta, quando ci siamo mangiati e fragole in ,acchita,con bianca e Lolli, che bellezza,che innocenza, che ancora la primavera non aveva cominciato a tirar gli scherzose gli sbalzi dimore.
Mi dovrebbero scrivere da abelmosco, ancora non lo fanno.
Chissà  perché.
Ancora non chiamo a bianca, voglio passarla qui la giornata, arroccato al piano degli dei, il decimo, senza vedere poi cosa fanno giù.

Vorrei fare un profani, tessere le Lodi di una sapienza antica, imparar l'arte de dolce far niente. Assero un week-end da leoni, a Roma, in mezzo ai romani e alle romane.

7
Andrò alla favolosa. Anzi no. Ritorno al posto delle fragole, per osservare meglio il mondo. Intanto penso a Messina, a Reggio di calabria. Oggi
Ce stata la messa di Lucio, non ci sono andato. Non lo voglio ricordare da morto.
Faro finta di essermelo dimenticato.
Voglio scrivere e tradurre tutta la vita.

Dai sbrigati a venire disse lei trastullandosi con uno specchio. Era arrivato da poco Andrea e tutti si era più contenti. - ma quand'e che mi fai vedere il coso?
Il,coso cosa? Quel pertugio che hai al posto dell'ano. - ma che stai dicendo. Io vado fiero del mio ano finto.
Andrea era stato operato per un cancro al retto venti giorni prima e non si parlava d'altro.
Ma come ti fai a sedere riprese Marcella che intento finalmente si era alzata e rizzava il so profumo per tutta la casa.
Mi siedo come tutti voi. E non parliamo più Dell operazione ti prego, mi fa star male, mi fa venir il voltastomaco.
Marcello,intanto, ovvero io, stava scrivendo, scrivendo le sue memorie su di un quadernetto giallo regalatogli da inquiline americane.
Ora passo signori della corte al capitolo settimo, senza tanti sotterfugi.

7
Il posto delle fragole e affascinante anche la sera.
La Sera quando si fa tardi e le cose assumono un contorno da circo in movimento.
Ma come te uscita circo in movimento ribatte Marcella, da dove?
E Andrea: - m'e uscito dal mio ano finto, quest'affermazione così coatta me uscita dall'anno finto.
Intanto la regina Elisabetta si aggravava, aggravava sempr di più.
I medici la spacciavano per morta.
A casa mere ogni le cose so facevamo sempre più complesse. Ora il figlio. Jacopo, voleva andare a passar la primavera a Roma, la capitale. L cosa lo attraeva molto, tanto che tutti i suoi compagni si complimentavao com lui.
 Basta Palermo, bast. E qui uno sbadiglio. A era d'aprile e l'aria era umida. Il cinque d'aprile passato a dormire. Che pacchia.
Marcella si rimise a letto. Erano le nove di sera. Andava a letto molto presto la sera.
Lorenzo era ripartio per Sciacca. La cosa in po' mi rattristo ma mi ripresi subito.
Non parlavamo più del tempo di come sarebbe anadata a finire col fatto delle lezioni private e lo studio Dell"arpa. Voleva,o cambiare a tutti icostizoma e ci stavamo riuscendo. Saremmo andati con l'i pad, che tiene compagnia e fa state svegli. Avremmo snocciolato i nostri pensieri sul quadernetto giallo e da li in poi le cose sarebbero andate meglio. Scrivere con due dita e molto più veloce.
Un bel tramonto da via lulli fa sempr ebbene.
Chiudo il telefono in faccia alle persone, come posso pretendere che più gli altri non lo facciano?
Ora volevamo prendere una cosa fuori, a Sidney sonnino. Magari dopo n bel film al cinema Roma.
Il rapport con la madre era perfetto.
Casa mia e bellissima. Ci si possono appendere ancora tanti quadri.
St. Cambiando la mia vita, mamma, non so come ma la voi cambiare. La voglio cambiare.

Comunità e ora di un bel video. Potrei fare larchitetto, non lo so fare ma lo potrei fare. Ugualmente.
Mi manca l'archetto, l'archetto se non non posso più scrivere. Fece lei.
t mi a censo OUA sigaretta, sono in macchina. Con g. Miarpa di ansiolitici e regolatori d'umore.
Il posto selle drago
E e vicin, vicino come non mai. Esistono dire posto delle fragole e Palermo.
Uno e ai cappuccini, l'altro e allo zen.
Bisogna armare i propri denti, i propri legami col mo' do. Scrivo dinanzi un officina. E bello scrivere dinanzi un officina. Mette il diavolo dentro
Penso che i romani siano più garbato dei palermitani.
Sono più evoluti, d'altronde se non sono evoluti i romani... Non ci sarebbe più mondo.
Mi sono preso un caffè, un caffè nero bollente. Ora g guiderà fino allo zen.
Abbiamo tirato. Ora andiamo in via lulli per sostare in Santa pace. Me passato il Mal di denti.
Dobbiamo guadagnare mi imo molle euro l'uno.


8
Favorita,mèche posto affascinante, che splendore di verde.
 Sarà ma io ancora non EMI riesco a a capacitare di come sia bello il non esser nati. Che strozzata anche se l'ha detto Euripide.
Corriamo con la macchina, corriamo a tutta velocità, ci siara innanzi la q8 per la benzina la oltrepassiamo. Mi ritorna il maldicenti, che schifo. Ora sono di nuovo a cas col cane e la mamma. Abito al decimo piano di un palazzo molto bello, ameni sessanta.
L'era del boom.
 sono tutti profani, neofiti della scrittura a due pollici, io per me amo le strade che riescono ali erbosi. Cito Montale non per niente. Voglio essere Montalbano oggi. Al chiuso della mia cambretta voglio essere montalbano.
Vuoi venire a casa nuova? Disse Marcello, con fare grazioso.
-si, con piacere. Passeremo un bel venerdì santo. Ci sono così tante manifestazioni per strada. Non ti rendi conto del bene che hai a possedere una casa nel centro storico di Palermo.
Marcello annuiva, annuiva. Marcella invece si era appena alzata e dava origine alle cameriere per il pranzo. Elena era in terrazza a guardare i gerani e le minore.
- ma che belle che sono, se ne potrebbe fare un mazzetto per Kika.
Kika era l'amica di tutti, Marcello, Marcella, Elena e gli altri della casa.

9
- voglio a tutti i osti partire, partire, e' l'unico modo, anche semantico per non impazzire. Ma chi ce le ha messe.  Testa ste smanie per la villeggiatura, chi?
- sicuramente una persona di mia conoscenza qui come d'ora, lei che le ha messe.
Ora era un pomeriggio d'aprile dolcissimo. Eravamo tutti a casa ad ascoltare musica. A scrivere, a fumare. - fai un caffè, disse a un tratto Marcello.
- si fece Marcella.
In questo venerdì così movimentato ho bisogno di un caffè.
Ora scendo e compero il detersivo per i piatti.
In questo venerdì particolare ce sempre di che parlare, anche se facevo ok, coi suoi numeri da capogiro.
- detesto le cose coi numeri da capogiro.
Ho preso un permesso di due giorni al lavoro, la vacanza è ufficialmente iniziata.
Io partirò dopo, come un gran signore.
Gianluca, vai in campagna? Volevo telefonare a un amico, fargli sentire le cose il maniera sensuale.
Sei geniale in alcuni momenti disse Marcella, sai pensare cose...
Intanto alla radio si salutavano. Il saluto è cosa onesta, dicono i classici e nel don Giovanni si dice che la separazioneq eq cosa onesta, questa frase varrebbe un ascolto del don Giovanni per intero.
Ora lo faccio ascoltare al mio g. Che e sempreq così premuroso che non se ne potrebbe più fare a meno.
Me lo porteremo anche a Roma,dove scriverò così in via della conciliazione,vi Cino San Pietro.
Bella zon! Disse già, bella zona ed era tutto uno sforzarsi di ascoltasrsi l radio
Ho alzato il bo
Ume e g ha fatto.  Erutto.
 Vorrei scrivere per un giornale on line, ma già lo faccio ho n blog tutto per me.
Tutti pazzi per
A scrittura. Tutti che vedono pubblicatii. I propri pensieri.
La vigneti, sta dressa, direbbe che sono i contenitori della memoria. Maerche non chiamare le cose col proprio nome ? Sono oggett tecnologia che ci facilitano la vita.
Devo vedere il Cielo pero tre scrivere bene. La connessione se ne andata, ca9' , mi Sto arrivando! Ce devo aggiustar sto cozzo di connessione.
Disse e presento un fascio di fiorire scoacquarlo li vi verso un po' d'acqua e infine penso ai suoi amici scrittori, vasta, pasquale anche quel furberia d mozzi.
Do il. Mio obolo a quell della zuma. Un po' dello stipendio.
Alz
A radio. Ara ' lei a stonarmi.
Tutti dono. Dormono e sognano.
Se rotto il neon e sto a pezzi.
Questa sarà una storia a pezzi, così come viene e ricalcherà i temi della storia di tucidide, erodoto, Svetonio e edito Livio. Ricalcherà i Grecia e i romani.
Questi speakeraggi non ne azzeccano una, non accettano uno stato d'animo.
Li mettono, uomini e donne per farli scannare.
Mi Sto arrivando! Che le lezioni di musicologia le faccio. Sono obbligazioni cui non si può più fare a meno.
Il monoloca
E e splendido. Alla radio ce parroco del grande fratello.
Il vangelo di oggi e complicatissimo
Mi Sto arrivando! Che starò alla radio per un altra ora. N
Ginnasta mi ha saputo neanche fare il caffè. Non sarò più servito come ora.
 Non sarò più servito come sempre.  G ha cambiato suoneria. E' accondiscendente. Finalmente una telefonata. Dice sempre va bene. Alla canzone una canzone di Madonna.  Oggi e venerdì santo, ci sono i festeggiamenti. Chi era? Dissi io.
La mamma mi vuole vedere, sentire
.ma quanti bei posti in quest pianeta.

Tanti tanti augurino la coca, non me ne fotte niente.
Ciao sono Marcello, Marcellino pane e vino. Mi Sto arrivando! Ce mangerò L celso,
 in questa via strana, dove tutto e' così irriverente e disteso, calmo e paralitico.
E' tornato Giancarlo finalemne e stiamo comando una canna. Sono le otto di questo sei file aprile, così bello e ECA
Mo'. Set dei passi sull'andrpne. In via lulli avrei detto che bello che ' stare qui.
Domani cenetta di pesce o carne o coca? G. Avrebbe comparto la coca e avrebbe detto che il
Esce e'il cibo più prezioso de mondo com ad scrivre con le dita e' monto più bello.
E ettore, ettprino mio chissà dove sarà. La variazione e importNter una buona scrittura, inventio, cioè il grumo, l'immagine, la cantilena, lo stimolo, l asqensazione che ci proviene dal
'esterno, l'elaborazione per dirla coi psicologi e' la disposizio poi le loculo, il mettere in buona riga. Poi la memori, ovvero mandare tutto a memoria e poi l'acrio.
Quest irincipi che insegnavano a lettere classiche. Intanto il 29 saro' di sicuro a Palermo. Io me ne sto in malattia fino al 23, poi si veqdeq con l'aspettavo va, così intanto pre do lo stipendio, Cristo.
Cazzo, sirime Cristo con la c maiusco
A di default, e' davo ebraico questo computer.
Davo sinodica davvero.
Certe volte decide di non farmi connettere e ci riesce perdindirindina, ci riesce, molto più bassa ti rego bianca, se non mi saltano
E orecchie. Ho fatto il concorso per il città di Udine.  C'e Andrea. Stiamo parlando di Londra e Berlino. Io scrivo, scrivo col mio parterre di spettatori. Finalmente non se andrà più nessuno, cocca ritornerà e brinderemo al successo.
Domani a diamo a bagheria. Sarà ' esaltante. Jack deve ritirare i soldi.
Le pudenda sono la cosa che più ci accomuna a dio, ciò le può vedere tutte noi,no.
Il bello e' questo, che quando per caso incontri berlusconi, incontri i soldi. Bianca si fa la doccia, io sono indeciso se partire a Palermo ci sto bene. Qui trasferito nel mio monolocale. Certo il top sarebbe avere il proprio locale a Roma e soggiornarvi quando più ci aggrada, prendendo un treno e lo posso proporre alla mamma. Dobbiamo investire, come si dice.
Daverio impazza in tv, e ospite della mitica bionda magra Luisa che mi fa impazzire.
9 lui sella mia, capelli lisci, ondulati, morgane marrone dove sei, in quale cielo dio t'ha messa?

Questi mistici cristiani del zii secolo che discettano sull'amore, m'intrigano molto. Disse g pulendo il gabinetto. La natura d'amore e nota. Vi sono due che stazionano da mane a sera a via celso 77, li potete venire a trovare se volete. Certi regali sono cattivi,anzi e' cattiva la gente che li porta.
 Che bello il corso di traduzione. E poi le lezioni, penso che i corsi li faro entrambi, quello a Roma e quello a Palermo, eppure mi Sto arrivando! Che dovrò scegliere, forse sarà meglio quello di Palermo, disse e andreansuonava con tutta la forza che aveva ed era bello sentirli suonare, presi comperano da Bacco e tabacco.

10

Giriamo da
L'ucciardone come pazzi. Il vento spazza i nostri corpi. Finalmente e arrivato. Dico o ch ci abbia messo assai questa volt. Che bello mi e arrivato il contratto con la abel bolle. Mi stanano. Vogliono olo 130 euro per l'editing.
Lo faccio subito. Intanto mi vedo charloe brown alla televisione che e anche un computer. Due anni fa lucio more, il mil caro Lucio co pagno di tante cose belle. Finalmente fianca e salito poss provare ch significa esser soli.
Questo trattate lo del zii secolo mi mette il diavolo in corpo. A correità andare a Roma e fare un anno la. Trattenere questo locale usano più posso. Il mio affitto. Mi manca sere da morire.
Ma andiamo con ordine: ho scotto bisex and the city, calci, il manoscritto del
A marciava e il pero delle fragole.
Qualche volta l'ipad fa di testa sua se non omosc bene
 Le parte, quindi se ce qualcosa che stona non fatevi caso. E' la musica moderna. Intanto sto ergendo i
 Ferro sulsl'amore.
Ala ripetitore e orrenda. Voglio scopare conmanfry. I funghi canadesi sono la fine del mondo.
Scrivo con due pollici che bellezza. Marcella prese il coraggio a die mani e sbalzo. Prese il suo caffè e andò a lavarsi. Dopodiché saluto Elena che stava accudendo le piante. Il cielo era turchino, di quei turchina ansiosi e ansimanti come nescnh un cielo d'aprile.
,O cullo, aiutami tu in quest'impresa riesca di riportare la realtà sulla pagina bianca.
E arrivato mandry col suo portato di inquietudine e odiosi corsia. So fossa con certe due altisonanti ma e adorabile.
Adorabile per i
Matto di avermiv visto con Nino.Q
Sono le due meno dieci . La separazione e stata devastante. Devastante. Comincio ad avere un po' di sonno. Finalmente esco con amici.
Voglio vedere il satiro di mazzara del vallo.
La psicologia ha prodotto devastazioni morali quasi quanto il qualunquiste la sub cultura..
Marcello s'era alzato, ha reso il suo sigaro ed era andato per vestirsi.
Marcella invece ronfava, ronfava ancora come presa da un lungo sonno.
La formerò, la formerà, ministro del lavoro. Che bello a s. E' piaciuto il mio post. Motivi diviomrmza ed ecologia. Questi sono o temi di mandry oggi. Mentre alla radio furoreggia
A musica classica.
Mandry se n'è
Andatto senza tanti sotterfugi. La separazione, l'abbandono e' coosa onesta,
Gianca mi ha conservato l'ultimo spino.
Palermo ha le fattezze di una ballerina col naso all' in su. C'e chi resta e chi se ne va. E' un libro della Monroe di cent'anni fa. Oramai siamo tutti collegati. L'ingegbere arriccio' il naso. Se l'era presa a cuore, andava dicendo a destra e a manca l'errore, l'errore, l'essere una,o si contraddistinguere l'errore. Dalle finestre entrava un'aria fresca, dolcissima. Anche per le marine e le orecchie, per tutto. Mandry col suo portato di buon'umore aveva messo a tutti l'allegria. Ora dormivo un via celso, lontane dalle alture dorate di via lulli.
Odio essere prevenuta, disse a un tratto Marcella dagli occhi viola.
E magre, ma sta Marcella fu e e io e inventata, e il personaggio della storia.

10

L'aria s'era fatta più fredda e i nostri tentavano di dormire (aereranno le cinque) e niente e nessuno li avrebbe patirò fare addormentare.
Il ticchettio dei battiti della macchina da scrivere tu disturba? Ce pure l'opzione anti ticchettio. Non so connette più cazzo, come faccio. Elena intanto avevate so la sua medicina e tentava di dormire. Anche la dormita era diventato un per
Ema. Ora che avevamo invitato tutti gli amici cocainomani di Palermo il tempo faceva un brutto tiro. Non ci si connetteva più e le cose pareva andassero storte. Per fortuna la ona ventura venne e le cose si aggiustarono. La fade edipica di Marco stava passando. Ecco m'e sopraggiunto alla memoria il protagonista di questa storia, Marco, il beato.
Marco e' alto un mette s età rasente.
E'calvo e ha delle labbra sottili, un NAS aquilino e tiene sempre un orecchino. Ha un tatuaggio sulla spalla sinistra e uno sulla spalla destra.
Fianca dorme, dorme d'un sonno di fuoco.
- ti ricordi di quando leggemmo elsa morente a salina, oppure di quando passeggiammo con Giovanni e la sua amica sul lungomare di salina? Ecco, io, questa notte mi sento proprio la ,in quel ricrede e non me lo toglie nessuno dalla eterea. Marc sapeva scrivere solo la notte. Era stato anche in Tunisia e a monoscì, a Londra e Madris, Barcellona e errino, bucaste e Vienna, new Yorkshire e las palmas se gran canarina. Era un uomo di mondo e voleva a tutti  costi lasciare delle sue memorie su un libro.
Erano finite le sigarette e se ne sentiva la mancanza. Erano tutti pazzi per le sigarette. Questo silenzio che si sente da via celso e' diverso dal silenzio che si sente i. Via lulli. Lui ce il monte tanto caro a miche
E, qua c'è il fiumiciattolo che scorre sotterra. Il pensiero di c. Mi mette tristezza, non so perché.
Ma daltrondcertia mici tristi ci vogliono e altri invidiai pure.
Intanto c ha fatto la sua strada e mamma e lavora, sta a Roma e certe volte mi pensa pure.

- c'e Marcella che vuole uscire. A Palermo non puoi possedere un frontali o che te lo fottono.
Il pensiero ch bianca dorme m mette il buon umore.
 Chiesa che siti ha pigiato che nn. Mi si connette più.
Ora dorme, starà dormendo. Marcella e andata da una sua sia molto vecchia. Le piace molto andare dalle zie vecchie.
Una volta dissi alla mia matrigna , non fare più la matrigna.
Marcello s'e alzato, gA acceso una sigaretta, ha dato una carezza al cane e si appresta ad uscire.
In via celso nient di che ma e soltanto l' angolo per via cade
Ai che gli si apre il mondo. Poi prende il massimo che e sempre un colpo d'occhio, poi via pignatelli argina, pii CIA sammartino, poi via Dante e infine e a casa dovel'aetta un'altra cane e la madre anziana.
Otto e' all'ospedale e sia motivatissimi.
Mentre otto e all'ospedale io scrivo le mie memorie in via celso. Ch brutto collegamento. Io adoro otto,er me orto e come un figlio.

11
Non si connette,cazzo, e come faccio ora a programmare il mio futuro. Sono a corto di informazioni. Qualcuno mi ascolti, per dio.
Se me andò la corrente. G. Sali sul letto dicendo mischia fusione. Elena tramortì a letto e Marcello e Marco fecero una partita a scopa.
Hai l'aria do teastillarti per un nonnulla, dissi io, in preda a un attacco di nausea. Mi trastullo per un nonnulla. Intanto gli uccellini cinguettavano. Erano le sette e mezza del mattino. L'ora del dolce decidere il destino della giornata. L'ora che ti rimette in pace col mondo.
La connessione invece sta zitta come  una mula.
Notte in bianco.
Aspetto segnali di connessione. E invece e muto come una carogna. Icol caffè inizio
la giro ata. Oggi all'alba ho visto tante immagini stime sul desktop della mia faccia.
L'era come se gli occhi si beassero di quello che avevan visto prima. Nonno voglio il computer muto come un pesce.
Quello de pos59 delle fragole ci deve tre euro. Stiamo andandoa prendersi. Ormai scriv città città. Mi annoia seguire io traffico delle macchine, preferisco INA scrittura che s'adde tra nei meandri di Palermo, nel quotidiano delle persone. Ho visto mamma. Quando saro' a Roma non avrò occasione di vederla così spesso.
Marcella dorma. Dorme di un sogno senza sogni. Anche lei questa notte in bianco.
Nn mi si accende la connessione sono ha iena.
Comunque. Mi ha telefonato Clara, la solita depressione.
Comunque oggi e il sette di aprile e sarà n giorno meraviglioso. 
Cos'e l l'amore dissi io. E' un'apostrofo rosa tra le parole t'ami, e' un letto disfatto alle sette, e ' la telefonata d'un malato.
Ma che ho
 Sarà che non ho dormito.

12
E venuto ninni e sono contento. Intanto si sparo quattro anni a Roma orlando.
Sentiamo radio show. Fabrizio e fresco. Intanto la passione della scrittura va avanti. Ho la mia comune.

sono tutti a casa .
e arrivato anche mandry, ed e tutto contento. Lolli rompe i coglioni. Il posto delle fragole e lontano come un incubo.
Lolli si e aena fatto a doccia, bianca conta e io scrivo. Mandry e basito, non Sto arrivando! Che fare.
Altra domanda tragica, contro cui astenersi,
Quella gran pezza di Troia non mi chiama. Mandry e' andato via. Gianca tesse la sua tela geografica.
Marcella s'era appena alzata e andava dicendo a tutti di come si era vestita. Ma l'inferno e' cavo?
Gianca mi stava preparando la pappa. Da lontano litanie arabe giganti.
Roma lontana come un incubo. L'aspettativa sempre più vicina. Il lavoro fisso ce l'avevo. E allora rutta una ridda di insulti e ro a varia, bianca che Pippo cme un pazzo.
Elena tramortita ha dolore alla spalla. Dalla finestra Napoli che canta. Il capo w die passi. Sono.  Via celso , vicino via delle convertite e ho provato invidia sapendo che un. Mio amico ha l'anca SS. Ha Roma. Oggi ho saputo dare la egoiste suite numer iii di Bach.
Ahi mi sembrava, solo c'è e' da impazzire. Stai connoi, dai.
No, non posso, sto scrivendo.

Oggi e' Pasqua e c'e un'aria molto bella e codiale e cortese. Decido di restare a Palermo. Oggi ho dormito fuori casa.
Ho acceso la radio. Gianca parla. Marcella e' sveglissima. Starà facendo il sup caffè ero bollente per Marcello, in questo e servizievole.
Mandry, buona Pasqua. C'e un
Locale erotico a Palermo, finalmente, si chiama la notte.
-mi sono rimasti dieci euro, dissemarcello.
-t'abbordano loro, te lo fanno capire. Bianca e andato fuori di testa e vuole fare una canna.

Gli ho dedicato una poesia.
Dai scherzavo. Non ti pr do per scroccone.
Vorrei sentire l'ironia dei P.
Marcella intanto contava le briciole di quello che aveva gaio. Due sette veli e un caffè. Questo era stato il suo l'auto pasto. Inseguivamo tutti l'immaginabile, era bello serie parlare i scrittura.
Quell'otto aprile avrebbe cambiato la loro vita. Si erano trasferiti per sempre a via del celso. Nel quartiere macqueda-moschea.
Erano arroccati al monte delle vergini, n monte che da tempo era legato al nome del suo teatro e dal maalpx in piazzetta della canna.
Erano nella Palermo vecchia, in ma parola.
Gianca stava ancora dicendo che coi soldi del Kuwait camperebbe tutto il mondo.
Ora voglio dedicarmi alla cura del cane.
-cazzo, non lo posso sentire per telefono.
Non lo puoi sentire per telefono. Puoi solo stiracchiarti come vuoi. Cazzo gli esercizi di pianoforte
Devo farli. Sta arrivando un mio amico sono contentissimo. Gli faro vedre il mio tavoletta. La mia stele di rosetta, direbbe la vigneti. La vigneti e una donna magra, sulla sessantina, che elargisce consiglio grandiosi ai palermitani. Li vuole belli e pieni i passione e sentimento.
Marcello so alzo, andò per lavare i piatti e poi si ritoro' dall'impresaer un attacco di noia.
Devo telefonare a mio aere. Doriam perché non mi risponde. Tutti che si offendono sono.
Non la puoi fare la canna, brutto stronzo.
Avevamo pire passato il tempo delle parolacce. PRA si era dediti a sentir parlar Lorenzo di soldi e vederlo sfrecciare per la sua Palermo, bello, ardente e pieno di passione.
-non la finirai mai con queste telefonate a serenella, quella non ti vule sentire, cazzo, com'e odiosa, ogni due anni si offende per un tempo immemorabile. Momsa che me la devo togliere dalla testa. Troppo stanza. Ci sono le erano strozze, non c'e che dire, ci cono come certe giornate piene di nuvole che vorrest che passassero.
Quello vo
Va essere preso ai quattro canti, ma e' azzo, dico io, fare scendere una signori nella come me, che se ne sta in pantofole il giorno di acqua a casa sua, sarebbe indecente,
Oggi mi sono alzato di ottimo umore. Sarà per via che ho dormito nella mia casa nuca e mi sono dimenticato delle usure della notte ai lulli e del
'insonnia di Venezia.
Il ritmo me viene bene. Potrei scrivere sll'ampr cortese, ho dei libretti di grandi niente male, corteggino il bel fare.
 PRA c'e'mauro , sono le sei e mezza e bianca ha aena fatto una canna.
Mi sento bene, pieno, contento della mia casa con tutte le sue picco
Zoe che sembra Parigi.
Odio i bigotti, cioè quello che e sbattono il petto in chiesa, senza pensare ai più deboli veramente. Ma quanto li detesto. Intanto voglio le sigarette tutte per me. Ho staccato il cordone ombelicale con mamma. Che mi sta chiamando.
Sto su radio rime sempre. M te l'immagini la provincia di Alcamo, come deve essere...
Ma che stanno dicendo.
Meglio forse il silenzio. O m2 o quella si. Mette il diavolo in corpo.
Marcello prese una sigaretta dal suo astuccio e se l'accese. Era un di più.

13
Ora Marcello s'era messo in testa di fare un regalo alla sua piccola la. Prima che diventasse vecchia. Ecco che allora esce, scodinzola, da di matto per le strade, ascolta musica becera.
Le compera un bel maglione grigio, di quelli leggeri leggeri, che neanche si sentono sulla pelle
-ma che fa non te lo metti disse Marcella non appena Marcello lo ebbe scartato.
Gli mancava quell'aria uggiosa che sa comunicare mille di quei diverbi de
La coscienza cui non sapresti dare un nome. Sono cose dappoco quelle che ti chiedo io, un regalino o che so io. Sono molto contento di questo appartamento, ci vengono in tanti.
Sei un vero stronzo. Disse Marcello non appena due amici lo abbandonarono. Eppure l'abbandono e' cosa gioiosa direbbe da ponte in don Giovanni, l'abbandono e' cosa onesta.
Ecco allora tutta una ridda di inviti a destra e a manca per il compleanno.
Una strozzata così da jack non me la sarei aspettata, ma si fa condizionare, ecco tutto, si fa condizionare.
Ho appena invitato un amico che scoppia il putiferio di gelosia. E lui li in mezzo come Una mummia, a non dire una parola. Anzi. A rimbeccare i vincitori.
Se n'erano andati. Quale mestizia allora nel mio volto di quarantenne quell'abbandono, quel deliberato proposito di farmi male. Odiavo Lorenzo e quel suo supremo essere idiota.
La mamma era fuori. Io mi ero acceso la televisione per un po' di compagnia.
I miei amici mi avevano lasciato. E ora ero tornato a casa.
E scrivevo, scrivevo. Quel senso di appartenenza alla famiglia era ora forte come non mai.Quel mio essere stato abbandonato pesava come un macigno.
Ma la vita va avanti. E' perfida certe volte, pero' certe altre Sto arrivando! Sorprenderti.
Ora Michela aveva il suo bel daffare col bambino che neanche si era fatta si capelli.

14
Marcella dormiva, dormiva, com non mai presa dal suo esser stanca,
Abbandonata, attonita. Michelelangelo l'era andato a trovarla
Il vecchio amico Michelangelo, se,pre attento a farla star bene.
S'era divisa pure la tastiera ed era un gran bel da fare il fala ritornare intatta.
Era basito. Voleva tornare quello di prima senza ombra di dubbio.
Quel
'abbandono dei suoi amic lo aveva massacrato e ora era sul punto di risalire quella china orrenda entro cui l'aveva spinto il suo amico Lorenzo

La mamma piangeva, piangeva, non si dava pace.
 -sempre a scrivere stai!
Sempre a scrivere! Aveva chiamato nonni e voleva uscire.
Palermo risplendeva con un sole meraviglioso. Elena russava. Eravamo un po' alla frutta e questo non rincuorava di certo. Elena, dal passato alto borghese ora marciva in un fondaco vicino il teatro massimo.
  - ho comperato i pasticcini, coso ce li ma giamo. Era bello mangiare insieme, si stava bene.
Marcello era sempre sul chi va la, era sensibile ai colpi e fortuna, questo era indubbio. Accudiva la sua Marcella ogni pie sospinto e le dava consigli su come vestire bene e alla moda.
Michelangelo i tanto era andato via. Se n'era andato ai luna park. E si trastullava con le giostre e i rivenditori di zucchero filato. Non andavamp neanche al cinema. Questo era il brutto che si era persa la passione del fare.
Che si deve fare, che si deve fare?
Tornavamo da una gita in campagna, eranamo andari a vedere il satiro danzante, a mazzara, ed era stato bello in tutta la sua magnificenza.
Lo e gianca erano andati via anche loro. Erano a sciacca e li potevi vedere ridere e scherzare.
- vorrei una bacchetta magica.
Michelangelo era arrivato. Non si sentiva altro in giro. C'era rimasta solo una tavoletta di cui comservivamo per vivere e scrivere.
Cos'altro vuoi dalla mia vita?. Il lavoro ce l'ho. Ela mia buona dose di ottimismo pure. Voglio solo premdere un po' di aspettativa per non impazzore.
Oeri notte ho visto la presode che ballava il tango col suo moroso. Finalmente forse l'ha capito che deve lasciarmi in pace.
Marcella dormivs, dormiva e s'era presa delle medicin potentissime per dormire ancora di piu. Palermo era una retta. A destra i cappuccini, a sinistra la zen. Eppure quante volte gli altri fanno delle carognate, wuante volte volete.
Marcello era andato a comperare il pane. Lo comperava nella sua bottega preferita.
La sua bottega referota era al capo, una botteguccia con pe scensie di legnoe un pane buonissimo.
Maurizio pensava alla sua mostra e voleva che gli altri ne parlassero.
Avevo visto mia sorella, un giorno fa, al centro commerciale.
Era alta, bella, con tutta la vita davanti.
Era con lei mio padre e la matrigna, tutti e tre intenti a giardare un garofano.


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Erano da poco passate le sette quamdo marcella si sveglio'.
Le sette di sera. Ci complichiamo la vita i utilmente, inutilmente. Non ce che dire. Potremmo stare bene gli umi con gli altri e imvece niente. Solo lamentele e rimproveri. Mamma che fa il padre e io seduto a scrivere.
Solo con la scrittura mi passa la noia. La noia. Quella stracchiola della mia psichiatra e' fissata coi nomi.
Non me ne va giu una oggi. Il tempo redime gli affanni e un buon panino con la mioza fa sempre bene.
Ho lasciato ninni in favorita.
Lui ancora crese mell'amore, io ci ho levato mano.
Pggi abbiamoimcontraro valerio col quale una ridda di sguardi e salamelecchi da far accapponare la pelle. Intanto marcella s'e' alzata di nuovo, e pazza che oggi non ha tirato e vuole amdare via da Palermo.
Vanno a mazzara, dove il satiro li attende.
 Torna gianca, finalmente. Il mondo mi sembrera piu bello. Intanto voglio fare causa a mio padre per abbandono.
E' sciocco. Inutile e inensato. Gia  se ne andato per sempre. Dice. Mi ha abbandonato. Io intanto cerco di scrivere storie, storie che hanno un inizio e una fine. Storie di persone, di matti che cercano l'amore. Sto leggendo uno nessuno e centomila di pirandello. Splendido come sempre. Affascinante.
Marcello e' morto. Gli e ' venuto un infarto.
Come faremo ora? Stato alla vucciria con a macchina. M'ha fatto un certo effetto. Positivo.


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Il posto delle  fragole e' anche la vucciria, con tutto il suo portato di ottimismo.
E' un posto magico senza dubbio. Ci si va anche col mal di denti.  Mi sto riprendendo. La catastrofe morale e psichica si va corroborando.
Ti volevo dire solo questo, che non sei affatto stronzà, che ti voglio bene. Ora mi metto la tastiera separata, uffa.
E vabe, l' hai voncta tu. Mi sono alzato alle sette di sera. Non sono andato alo serr, per fortuna.

aspettavp che si connettesse a internet e intanto wra andato al posto delle fragole per una buona scoaccoata di fragole e panna.
Gianca e lo se n'erano andati per semore e io mi doglievo. Domanimdentista.
Intsmto ancora nin si conette. Devo indagare l'universale do certe serate palermitane cosi tramquille e diafane con ,z2o a palla
sotto da me c'e il new york pizza, e' sempre vuoto poverettti. Ma perche' urlano sempere a m2 o. Sono invasati. Soprattutto le donne. Dicono sempre fantastico. E' vero che gli uomini cercano la felicita ma essa non e' cosi facile come sembra.
Itanto marcella s'era vestita a lutto per il fumera
E di marcello. Erano intontiti.
Abito al decimo piano e scemdere ogni volta e una tragedia. Avrei volito legarmi a una vita piu tranquilla con gianca e Jò ma niente. Ora scemdo per andqre al posto delle frago
Ripremdo la scuola e questo mi da di che vivere per la vita in barba ai traditori a cui la faro padfare,cara, molto cara.
Mi hanno chiamato di nuovo professore. Che ellezza.
Il posto delle fragole e' anche una taberna spazio espositivo che c'e' vicino allo spaimp. Ci vado sempre e incontro vecchi amici.

 11 aprile 2012
Oggi mi sonosveglisto alle sette d sera. Poi sono uscito per amdare ai cappuccini, poi per lo zen e poi da anto a veder che facenvsno
Mi sto ritrovando una famiglia omofoba. Che orrore. Da parte di padre sicuro, da parte si mia madre, eccetto quel gioiello che e' lei, pure.
Non si vogliono prendrere le malattie.
Ce schifo.
Angelo starnuti' anche quel giorno se l'era fatta franca da sbirri e poliziotti e aveva guidato e preso la sua razione di coca.
La cosa lo esaltava. Non ne poteva piu fare a meno.
Hiamo la zoa dora, sei un'omofoba. Un'omofoba.
Ma che c'entra lei poveretta, tutta presa com'e' dagli affanni del tempo, dalle cure per i nipoti, gli omofobi sono altri, aono gianca e lorenzo.
Ora sono a casa, in voa celso, con ninnetto, ci stiamomscopando due rhum e soda.
Domani faccio il compleanno e voglio invotare tutti.
Disse ed entro su facenook, vp
Eva invitare davvero tutti. Su facebook non trovo una situazione alquanto essaltante, le solite lamentele e il poangersi addosso, che caratterizzavano ormail il network.
Intanto marcella digerova il lutto per la scomparsa di marcello. Erano emtrambi legatissimi, chi per un verso chi per p'altro.
Ora descrvero un tramonto aprilino, di quelli bellissimi che so vedono da cia celso, da due finestrucce e forma di i che costellano il palazzo. Avevo il naso malato e la cosa mi disgustava. Aspettavo di uscire con la ziq che mi aveva promesso una bella cena. Ne ero inorgoglito. Finalmente una che si ricordava di me.
Avrei festeggiato i miei quarantun'anni nel modo piu' gaio e festoso del mondo. Imtanto a palermo era una notte come le a
Tre, nuia e triste. Qualche macchina sparuta passava e lasciava dietro se un boato e un rombo assordanti ma nn ci facevamo piu coso. Il pomeriggio lo passavo in una casetta a via celso dove questi ru ori non arrivavano.  Anche i miei coi quilini s'erano scelti un posto alternativo, angela lo studio, dora le case delle figlie.
Si andava avanti cosi, semza tanti guai, so
Tnto con un quptidianp da gestire tra concorsi, malati che chiedevano soldi e inviti. Sono q casa con i gebbia, che bello. Sono persone meravigliose.
Aspetto gli invitati della festa. Intwnto scrivo al lime di camdela all'arancia sdraiato su un divano grigio di nome paola. Ho riletto gli appu t ei questo libro, mi sa Che procede bene. Ora troviamo marcella alle prese con una rinite allergica di cui non si ouo liberare.

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Sono a un bivio, il mio mestiere di scrittore rivendica per se un ascolto, una protezione.L'universo trova spazio dentro me e intanto mi vesto come un automa e mi mettto i jeans attil
Ati e una blusa nera. Devo andare da ninni, la cosa non mi al
Etta piu di tanto. Sono al celso, fonalmente, ho il posto del
A scrittura.
Marcella e guanpaolo escono per una passeggiata. Vanno alpincio, ai fori romani e a ce tocelle. Siamo a roma e sono tutti comtemti.
Non sanno piu che fare e ritornano a palermo per ddicarsi completamente alla scrittura. A palermo asco


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Il senso dello scrover bene arriva col tempo. Ga non risponde, c'ha la segreteria teefonicame non risponde, io storesso alla mia nuva scrittura e mimfaccio le canne, sara' cosi per sempre -ma pensa a quelli deiaesi,  he vita. Al chiuso delle loro cittadine molto provnciali, almeno palermoha un'aria doversa e' aese e insieme nazione e intrnnazionale come dorebbe ninni. Intrrnazionale vengonomtamti turisti in effetti e si potrebbe definire intrnazionale. Oggi per esempi al molo ha attracctmima barca piena di turisti.
Non so se andare a milano a seguire i due mastrrin composizione.
A cosa non mi
Etta piu di tanto.
Intant dpvro correggere questa sfilza di errori che sto facendo.
La mptlie di giovanni e incazzatissima con lui. Gli sta chiedendo 10000 euro. Ma e pazza, e ?
Ora sono in un momento di paisa, alla radio mamdano frequemE inglesi, una schitarrata bella e carina, un giro di do niemte male. Devono essere brwvi questi delle radio. Intamto sto digerendo il lutto per la scoarsa di giwmca e lollo coi quali avevo intessutomin bel rwpporto di amicizia.
Marcella si alzo lentente dalal sedia e prende a ingraziare il mondoer ome l'abbia fatta bel
A e sede te.-adoro mia madre. Ascolto sempre musica. PRA ci andò ampi fare un a
Tra tiro
Il posto delle fragole e ben fornito e pieno dic osé belle. Cosi mi piace con la correzione automatica.cie puoi scrivere anche delle sconcezze me te l.0rrwggesolo.
Giaaolo3 era uscito per un giro c'ha dava a raccogliere le fragola.
Tiri corsoia quand coram,le fragole. Ce ne facemmo una scoacciata in macchina.
Ninno si da una sigaretta. Mioqcwvaqua di segnavo,latravo le.esioni che mi divertivo assalto in aula era un a
Tra .9-caq,tutto che mi sfottevano e via docendo.ocordoi coso di certi alunni che li avrei abbattuti ammiro.
Al muro, come certe mani di irati che sbattono contro il muro.
La parola smùove le petre e io voglio dedicarti questo racconto, o mia Beatrice dai mille risvolti, perché so che tu nel fondo mi ami e mi vuoi bene.
Forse mi trasferisco a Roma, ma perché ho sempre questo pensiero in testa. Trasferimento, trasferimento.
Che cosa antiquata, e meglio restare dove si e nati, per un ossequio ala tradizione e al genie Lodi che non sempre e dei migliori. Ma comunque.
Passiamo a Marcella che s'era alzata male quel di e andava rimuginando le cose della s'era prima.  S'era arsa voce che ricorresse a pozioni magiche per fare i suoi intrugli per il maldistomaco.
Marcella era tutta d'un pezzo, sapeva ascoltare i tramonti di Palermo con leggerezza e umiltà, candore e circospezione.
Pensava ai paesani, tutti dediti al loro orticello e pensava a quale diavoleria sarebbe saltata fuori da quello stato di cose.
- io scrivo, aveva detto la zia durante quella canna del tredici aprile che non si sarebbe piu dimenticato.
La vigne avrebbe detto che un po' di sano oblio ci vuole e lui ci avrebbe creduto.
Adesso troviamo lui alle prese con un mappamondo e con un tappeto indiano, cerca il martello.
Non Sto arrivando! Dove lui e quel porco di Giancarlo lz'amante abbia nascosto.
Era arrivato gabri ed eravamo tutti contenti.  Ora sono di nuovo a casa, se fossi stato a Roma sarei andato al gâté a fare la trova. Ma per adesso sto qua. C'ho pure master, posso vedereer due giorni che effetto mi fa.
Poi c'è Rai stereo notte con tutto il sùo portato di desideri e aspettative. Poi si va tutti quanti a San Lorenzo a vedere le lucine.
 Poi a San Lorenzo in Lucina.
Vorrei tornare qua a fare il master in libro.
Comunque ora devo terminare perché Marcella deve prendere la medicina e la vuole solo da me.
Sono uno salve, uno slave mancato qui a Palermo, a Roma, sarei al mio massimo grado della salverei. Questo i pad corregge troppo.
Continuano a parlare. La barbare la non a ferma mai. C'e un piccolo compendio della musica, abbiamo semtitp anche lo swing di questo diario di bordo che e il poso delle fragole.  Voglio partire, partire, partire e basta. Lunedì parto.
Me la voglio prendere comoda per qualche giorno. Voglio abitate una casa graziosa, con tutti i conforta.
Ah il maestro gabri...da quanto tempo non lo vedo. Ed stampare ci questa copie ci vogliono 292 euro. Mischia.,alla zona fanno tutto per 1800 ufficio stampa compreso.


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Sono al monolocale, solo, fonalmente. Sono le 3 e 47 di domenica 15 aprile 2012 e assurdo quanti numeri dobbiamo usare per orientarci. E come un geroglifico impazzito che non da requie neanche al piu ammattito dei sonnambuli. Cifre cifre, gianca me ne parlava spesso. Io mi lego alla bieca realtà quella che mi ha insegnato d'indagare il mio maestro michele.
Questo andirivieni della coscienza m'ha regalato una notte insonne.
Parlo di diavoli efferati che non mi fanno dormire.
Sto traducendo Virgilio. Mio padreve' debole, debole.
Ora sono al celso con ninny in attesa che si faccia il tramonto.
Resto a Palermo, cosi non mi viene il panico da solitudine a Roma.
Ninni dice che fa studi di antropologia sessuale. Bene. Non mi muovo da qui, costi quel che costi. Cosi faro il master in libro. Catalogazione e manutenzione.
Marcella ha pianto tutto il giorno. E' in piena crisi di panico. O le manca da morire Marcello che ormai e un mese che e morto o è pazza.
Oggi con nonni abbiamo incontrato uwe e costanza che appendevano manifesti. Simpatici. Non ho chiuso occhio ma mi va di scrivere, mi va di scrivere come non mai , al chiuso del mio celso 77,che e una casa veramwnte carina.


20
Chi sono, da dove vengo. Penso che se Artù non avesse abortito la cosa sarebbe andata meglio, a quest'ora avrei almeno un figlio. Ma io le cose belle della vita non me le prendo, aspetto che passino.
La radio m' ha messo il fuoco dentro. Vorrei esser saggio tutta la vita, ve me prego. Adesso ninny mi sta dando dei consigli, sono al mio secondo wisky e sono le sei del pomeriggio. Verra una bella s'era, me l 'immagino. Marcella prese i suoi tranquillanti e andò a dormire. Dormiva sempre.

Voglio un posto tutto per me, l posto del
E fragole dove affogare tutti i miei dubbi, le mie incertezze e il mio terrore per le malattie. Che poi non e' vero, basta credere in dio che tutto si risolve.
Mi dev svegliare.
In giro i sono molti diavoli, molte persone che allettano all'uso di sostanze stupefacemti. Io ne sono dentro fino al collo. Collasso? Ma quando mai. Sono uno forte io, forte e robusto e poss fare quel che voglio.
C'e un pelo sul mio tappeto. Sai che era buna la sborsa di quel vecchio? Mi ha convinto a non partire. Vegliare, vegliare, questo diceva Gesù nel suo breve cammino di vita.
Gianca mi machi un casino. Vorrei che tu fossi qui e stare insieme come ai vecchi tempi. Ormai il tempo e' passato e potresti ritornare. Finalmente tornano. Li ho visti insieme a Sciacca a mangiare alla mensa. Gianca e andato dal dentista.
Di notte, poverino.
ora sono a casa in via lulli, mi hanno detto che tornano sanate e la cosa m'ha messo su un po' si tristezza, ma gianca m'ha detto di stare tranquillo. Lui vuole partire . E' un a
Tra di quei palermitani che non sopportano Palermo. Palermo e' bella. A me mi chiamano il professore. Anche a massi lo chiamavano il professore. Chissà che gusto ci trovano in questa paro
A: professore.
Intanto le serrande si abbassano, s'e fatta notte e tutti tentano di riposare.
Chissà quante nuove invenzioni con l'i pad. No, no, non lo chiamo piu a quel bastardo di Lorenzo voglio che muoia sul letto senza la mia voce che poi userà per una sborrata.

Tornano sabato, questo e un dato di fatto. Chissà quanto tempo resteranno. Io intanto scrivo.
Marcellino e' la in camera sua che scrive anch'ella col suo quadernetto giallo sotto mano. Devo stare tra qui m'ha detto gianca, tranquillo.
Io pero lo sono. Questo e un dato di fatto. Voglio farmi leggere da quante piu persone possibile. Oggi mamma m'ha fatto una bella predica sul lavoro e sulle droghe. Che balle.
Mi maschera un casino quando morirà se non muoio io prima di lei.
Comuni, quasi pensieri ingloriosi lascia oli agli altri, agli sfasciati. Io per me amo le strade che riescono agli erbosi.
Ho ancora due canne credo che me le faro. E' nello dormire, e' bello quanto vivere.
Il 21 arriva fede e penso che ci vedremo.
E' assurdo di quanto le persone siano tenute, nel senso che non si danno mai per intero, io con ro mi davo per intero sempre. Ro lz'ho abbandonata , e' vero, me ne faccio una colpa ma poi m'hanno abbandonato sempre gli altri.
Resta il cinque per cento di batteria, che balle.
Sono appena sceso al capo per un po' di rifornimento, e' un pensiero fisso oramai.
Sto bene solo quando ce l'ho.
Giaca ha fatto bene ad andarsene, ha fatto un atto di volontà degno di rispetto.
Adesso mamma sta per andare a letto e io ho una notte tutta per me.
Mi ha fatto dispiacere il fatto che d'ora non venisse al compleanno.
Gisella e' un nuvo personaggio. Elle e' secca e dignitosa. E' un po' scontrosa ma Sto arrivando! Farci. Ci sta dentro , in una parola. Adesso e' con Marcella a correggere le bozze del romanzo.
L'ispiraziome deve venire dal cuore. Bisogna ascoltare il proprio cuore. Mi Sto arrivando! Che vinco il campiello. Magari. Quei 10000 euro mi farebbero comodo.
E. Una pacchia scrivere. Le spade del tuo castello sono fiammeggianti. Tu te ne stai chiuso come in una gattabuia e non ce piu posto per me.
 Ora voglio continuare a scorrere, scorrere come non mai sul letto bianco di casa, scorrere come una libellula su piani estatici e bianchi. Mandata, mail mandata. Cas atro fare di una sbornia di realtà, se non quella di mandarla alla mia posta che mi aspetta cosi nella e cocente e piena di passione. Cazzo ho solo il tre per ceto di batteria, come faro se so spegne tutto? Va be' che si salva tutto in automatico.
Pero.
Sogno di andare a mare, a trovare il mare della darà, di sferra vallo, del molesto del pirata dove una volta stava affogando Tiziano.
Ho fatto sempre conoscere nuova gente e Lorena e lui m'ha fatto la carognata di portarmi via giwmca,
M'iscrivo al master, va ho deciso cosi, non voglio piu dar di matto da solo per le strade di Palermo,voglio essere un grippo. E' bello quando pensi agli altri, nom c'e che dire, eppero' e" bello anche quando pensi a te stesso, al chiuso della ua stanza e di tutto quello che ne. Consegue. Da i devo andare in banca e all'eliocopisteria.
E' bella l' elio copisteria. Poi venerdì, sanato e domenica me ne vado un po' a Roma a edere come a sta. E intanto guardo il blu del cielo , beato con un 'arcangeli che mi protegge e che mi sostenta. Tutte queste cose non le potei fare senza di lei. Capito?
Ora voglio arpare del tappeto che ho sotto le scarpe. E' rosso, e ha striature di fiori dorati, e un fondo nero e tante rose rosa. A via celso ho appeso un telo rosa. Assurdo.
I cara quando sono al lutto sono era,ente a lutto, non c'e che dire.
Voglio diventare il fratello morto di Paolo emilio.
Ora la mia,comodità raggiunge il parossismo. E' bello giocare con
A stele di rosetta, la tavoletta tutto fare e riempirla di pensieri. Perfortma, quel becco di ninni non me l'ha distrutta. ora, signori del
A corte, correi bere un altro po' i birra. Mi rinfresca il corpo e la mente. Ho fatto la pubblicità alla birra indistinta,ente,cosi, senza colpo ferire. A via celso m'aspettano due bottiglie di wisky. Ho regalato bukosky e mi fanno una fanciulla, che strano regalo che ho fatto.
In any case, forse voglio andare a letto, non so. So solo che domani devo andare da
La preside a spiegare le mie due settimane di malattia e Marco
E ho Roy, che balle.
La vita e' fatta a none di monpmenti no, che poi risa
Gno riemergono, vanno su, in risalita, bersò una visione del mondo piu pacata, piu razionale. Mi aiuo anche con degli psico farmacie e questo mi da un team sollevo prendo il tolep, il risaper dal e il cpralex, una combinazione perfett pr sentiti vincente. Po' certe vo
Te ci cs
O su la coca e eventi UMA mìacela esplosivo.
Ora,ma ignori della,corte, vi voglio raccontate di usando fui citato e del piacere che provavo nel parlar bene davanti a tutta pA corte.
E' un piacere vecchione sano come una manciata di arance sanguinella.
Chissà che staranno facendo ma Catania, li vedo dormire su catrame e schizzi di lava.
Domani pomeriggio voglio vedere il satiro, ci vado con minuzzoli il quale e sempre disponibile.
Che begli eventi questa settimana senza l'alito del gianca di sopra e senza la follia di Lorenzo. Oggi la passeggiata con mamma mi ha messo davvero il buonumore. Una scrittura può anche purificasti dalle scorie che ingurgiti durante la giornata, un scritturavo purificare il tuo passato, il tuo presente e rilievo tuo ritiro. Una scrittura rimuove le,fog
In di tabacco, t'avverte di quando hai le unghia da tag
Ire!
Insomma, voglio diventare scrittore e lo coniugherò col mio lavoro di front-Office in attesa di successo.
Odio l'invidia degli altri, ma questo mi pare d'averlo già scritto. E' come se dose u. Tarlo che poi e manifesta con azioni grandiose nei pazzi con piccoli stratagemmi distruttivi nei normali.
Chiesa se no e ingessata al manoscritto della marxiana


21
A Palermo si respira bene.
Quella pazza con l'idiosincrasia dello smog l'ho pure superata, @'ho abbandonata (mi ha abbandonato) ma meglio cosi me ne fotto, troppo paranoica.
Il lago che si vede dal centro benessere e rutto b
U e grigio opaco. Vi si accede dal feudo arancio e d e il lago di piana deg
I albanesi dove sono stato con ninni emcettina  qualche mese fa.
Che bello domani vedrò il satiro danzante e venerdì sarò amroma per una perlustrazione.
Ce angoscia restare fuori da Palermo. Dal mio imbuto personale, dal mio piccolo e grande mondo.



Marcella pianse per sei mesi, michelagelo sembro digerire il colpo l'indomani, ma la ferita era stata aperta. Una violenza cosi, fortuita, casuale, fatta per una malignità fatta altrove, una violenza di nubifragio, terremoto.
I due andarono avanti per due anni, poi s lasciarono. Miche
Angelo si affitto una casa vicino il posto delle fragole, a Palermo, e Marcella si trasferì a Roma dalla sorella.


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Una serata da capogiri. Mi rivedo a casa gebbia a una gran festa. C'e la signora buscemi, rinsecchita. Stiamo perdendo la bussola. Marcella aveva preso i soldi dello stipendio ed era fiera e contenta. S'era comperata la sua dose di coca e tirava a piu non posso nella sua stupenda casetta. Si era veramente arrivati alla fine dei sentimenti. Se l'era presa con sua madre, con suo padre, coi suoi fratelli, con tutti. Penso troppo al futuro. Pero a vita va organizzata, se no e' in casino. Sono in partenza per Roma, partirò il trenta aprile. Poi il ventinove maggio sarò qua per il master e poi si vedrà. Andrò in biblioteca, a leggere, a studiare.
Oggi un libro di musica e venuto a me, sono le musiche di debussy. Hanno una dolcezza e una non viole za inimmaginabile.
Stiamo per andare a mazzara, sono contentissimo. Vedremo il satiro danzante. La scrittura richiede pazie za e volontà.
Andremo a Roma, verso il tre di maggio.
G vuole farsi a casa. Che palle. Porteremo lì la pad a mare. Finalmente in viaggio.Sono in autostrada,e bello sentire il vento scarmigliare i capelli.
Chiamo ninni, non so perché. La strada... Siamo verso balestrate e il mio umore e alle stelle. Alla radio che e radio time parlano di tasca gianca guida veramente bene.
Penso a bufali o che e morto in un incidente stradale satiro, satiro aspettaci.
La strada e piacevole. Spno con l'ipad mentre gianca guisa e penso a questi giorni di umid e Delia che mi diceva che so meravigliava che fossi sobrio.
Il posto delle fragole aspetta. Aspetta come un ci itero, come un posto dove puoi comprati delle droghe.
Marcella si era alzata bene quel di. Aveva preso a trastullarsi coi suoi sogni.la s'era prima s'era vista Carla fracco in televisione, una sbornia in diretta da Catania
Le colline sono verdi e belle. Le mimose buttano le loro lampone al sole di quest' rilw che si caratterizzerà per l'andata a vedere del satiro.
La radio manda in onda moltissima pubblicità.  Abbiamo visto il satiro. Davvero splendente. Maestoso, con de

E curve mozzafiato.
Tornato a Palermo. La solita maestosità gialla.
cantiamo a squarciagola tornati a Palermo, che ci accoglie superba. La Sicilia e splendida. Ho appena irato e sono veloce. Il solito
Ebbero traffico e poi andiamo a casa.
Gianca se complesso come un signore. Io ho tirato mo'
To di piu. Il satiro m'ha dato un'energia pazzesca. Quelle curve cosi si ipse, la giovinezza della statua, quella torsione della testa verso sinistra son state cose meravigliose. Non abbiamo pagato, nel senso che abbiamo fatto va
Ere la nostra carta d'idee Rita di insegnanti
identità persa ma pir sempre valida per un ingresso gratuito.
Ora g. Ha compreso le mar
Boro medium.
Mangiato da recupero. Spiedino con la carne. E' stata una mezza scampagnata con la zia d'ora e mamma.
Ho suonato la sonata di haydn, la numero qui dici in do maggiore che mi ha messo un 'allegria in corpo pazzesca.
Intanto gianca non risponde e io sono solo soletto a casa. Il tempo passa in fretta e siamo noi che non ce ne accorgiamo. La festa sta finendo.  Siamo al 25 di aprile ed e' festa che va onorata.
Era oggi mi ha detto che dobbiamo sentire vuoti per sopravvivere bene.
La resistenza e' anche fisica e mentale. La vita ci chiede sforzi conti un di programmazione, aggiustamento, tentazioni a mai finire e una leggera spossatezza quando vuole. Ieri mi sentivo un leone.


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Ninni mi ha detto che non ho contenuti, quella cornacchia rinsecchita. Io per me amo la icona scrittura, le icone del postmoderno fatte carta. Luce.
Gli spiedini e recupero sono veramente buoni. Non so se siano biologici ma sono talmente buoni che ne vale la pena. Mi ha appena chiamato ninni, vuole a tutti i costi uscire e drogarsi poveretto, che vita.
La mia stele di rosetta. Cosi come la chiama male ha un che di attratto lo.ho chiamato al mischia, e' fuori, a mondello con la sua tipa.
Ale fa i compiti e noi ce ne flottiamo
Ce ne flottiamo come non mai.
Sono al monolocale. Pochi passi da via lulli.
Gianca si fisso con Roma. -perché il malaffare? Bisogna pagare la dogana per scadere i rubini dal sud america.
Marcella s'era alzata bene quel di, scriveva sempre.
Michelangelo l'aveva impalmata la notte prima e si sentivano inace col mondo.
Con la coca ho bisogno di silenzio.
Hemingway scriveva a Cuba. Che bello ho accettato chi mi pubblica questo
Insello. Sarà selleria. Magari diventerò il novello cavillerò. Che fortuna questo, non se lo può immaginare signora, che lavoro,tradurre tutto.
Non sono stato al funerale della madre di Nino. Che cosa brutta.
Questo da cancellare sicura,ente. Dicono che scrivo bene.
Me lo  versi il caffè, già, per favore.
Tutto sommato ti stimo ,  anche se la volt di schiaccia no te l'ho del tuttoerdpnata.
La gente fa le cose per far star bene gli altri ma non Sto arrivando! Ce sdirrupa glialtri.
Odio, non voglio scrivere come catullo.
Tutto sommato m'e morto solo uno scrittore, uno scrittore di quell stacciati, veneziani, gran signori. Ho sentito il cicaleccio di Sciacca, ma cosa il manda.
E' come se rifrangesse la luce.
Fai un bel tranello, piccolo cosi ci dura.
Oggi odio la musica. E sono triste per il fatto di Tiziano
Devi cercare l'ispirazione. Devi buttare fuori quello che hai e lo devo trasmettere bene.
Era invasato dal fatto di dipendere dalla cocaina, quanto la sento bene ora questa parola, dipendere. Certo non ce giorno che non se ne parli.
 Cosi scriveva e Palermo andava avanti placida e tranquilla come un paio di scarpe nuove.
Ora sono al monoloca
E e scrivo come non mai ispirato . Mischia fusione, la parola piu semtitp del
A mia vita.
Povero panta, come ci sei rimasto male


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Si era alla solita melassa multimediale coi maschi che dicevano la partita, la partita.
Io per me volevo scrivere e fumare, farla Franca in una parola.
Con quest'i pad scrivo veramente bene. Me lo ha detto un mio a,iconiche fs ancora valere il negativo del persone. Pendete,i per archiloco, il vecchio folle che scrive

Sono pronto per un'a
Tra sbornia di Marcella e Michelangelo chiusi a Palermo in un monolocale del certo storico. Si osservano, si guardano, gli sguardi sono taglienti, obliqui, come di chi non Sto arrivando! Che pesci piglìare.
Sono tutti intontiti, non ti prrpccrr, sino intontiti, flemmatici, 'nt. amati direbbero i siciliani che la sanno l fa.
Non so connette e l'ubbia scende sugli occhi di gianca che vorrebbe lavorare.
Sta fu,andò la sua sigaretta verde metallo e non ha ancora cagato. Io. Ho cagato bene quest'oggi, m'e uscito uno stronzo bello duro. Ma come si fanno ad alzarsi alle sette.
E fare il programma ogni mattina.
Non voglio morire come una pera secca, voglio essere sempre al meglio.
Cosi ci dicevano egli anni ottanta.
Voglio essere una prugna secca e morire odorando di rosa, non voglio quel barbone a casa mia, ora dobbiamo pensare al pranzo. Qui, da Palermo, nella city alle 10.38
-dobbiamo fare il week ed a Roma.
Disse gianca, com fare austero.
Il mattino ha l'oro in bocca per scrivere. Si fa con una leggerezza mai viste. Simo tutti collegati c'e poco da fare, disse Marcella  dopo essere andata in bagno aveva cagato l'anima altra disco e s'accingeva ad andare al cinema.
Non so commetteva proprio niente di male. Avremmo potuto telefonare a corradona, farla venire per INA rimpatriata n grande stile. Ma niente, passano il telefono già,
Ninni era occupato.
Che bel
A parola, non la sentiva da tempo immemorabile. Una cannetta d'erba ci sveglia. Io ho un magone... Or dice una cosa farmaceutica. Potrei dare lezioni di latino. C'era corradona ed eravamo tutt contenti. Scovavamo al Ale di una Palermo allegra e vivace? Certe vp
Te a che vorace. Dobbiamo comprare il fumo e le cartine ci restano i soldi giusti per il pranzo che s'ha da fare, sempre, come una mannaia, s'ha da fare. Potremmo chiamare a Marisa, la quale ha letto tutti i miei libri.
Ero in fusione totale, in coma. Ora gianca dorme e siamo tutti piu contenti .



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Ho scritto anche il manoscritto della marciana, una sbornia postato mica sul cinquecento veneziano.
Ho le sigarette per fortuna. St. Arrivando ninni, faremo grandi cose, con lui, grandi passeggiate negli strati piu bassi della sottocultura proletaria. Ero che abbia le sigarette.  Oggi ho scoperto una Fata turchina che fa tare l'amore, spasmodicamente l'amore, bacetto, bacino, sono al celso, e di questo me ne vanto. Hp abbandonato via lulli, finalmente.  Aspettavamo ninni, l'esegeta, il sommo poeta, il sommo bene e il sommo male di cui si era possessori.
Misero , mi sento saba e sana nella mia Trieste immaginaria, piena di mura forti e rigogliosi cammelli e cprnomd'africa. Un vero giovedì da leoni, il nuovo singolo di nella forte do, non ti sapevo cosi giovane. E intanto i pioppi ululavano alla quieta stanca di requie, Enea s'alzo e andò verso Marcella. I due stavano per fare l'amore. C'era anche un già otto bianco che dormiva. Ed un glauco. Un bianco.
Si parlava di Dante e si cominciava a citare il suo de vulgati eloquentia detto tra ninni e gianca ed io nei pressi del massimo, con la macchina, bella giornata, con m2o e le troie speakeraggi che non se poteva piu.
D'ora scrive sempre. D'ora in poi mi dedicherò a te romanzetto mio che hai a che fare con le mie piu vetuste amenità carnali risplendi di mil
E tepori, grande e' il mondo e noi come siam piccoli.
Torno alle mie amenità epocali scribarecce. Gianca ha appena acceso una canna.
Sono di nuovo ai lulli, con una felicita strana in corpo, non so a che cosa e' dovuta. Scrivo da Palermo, osservatorio privilegiato sulla cultura europea.
Ho chiesto troppo da me, devo abbassare il tuiro per vivere meglio.
Alla televisione danno la réclame, e siamo tutti piu contenti. Gianca dorme. Io non devo fare assolutamente niente. Soltwnto scrivere e chiamare mio padre. Mamma e' dal parrucchiere. Che bello li ho tutti. Due ancora vivi. Finalmente non sono piu nervoso. Oggi mi sono alzato non nervoso ed e' una gran cosa.
Ho chiamato manfry, e' delizioso. Mi aiuta a confezionare la giornata.
Sto con a televisione accesa mentre scrivo. Il monolocale aspetta come una pietra ardente. Passero li il pomeriggio. Intanto Marcella si era presa il suo solito valida e non ne vo
Va sere di alzarsi e iniziare la giornata.
A Roma niemte di nuovo, ci si sarebbe andati per un week ed. E' assurdo di come d. Sappia metterti il diavolo in corpo sulle cose da fare. Non la voglio piu vedere. M no, scherzo.
Le cose da fare sono tante. Manfry era in macchina. Io sono a casa. Sono già stato al posto delle fragole. Al posto delle fraole c'era il bono che mi ha dato tre pezzi.
 Ho chiamato papà, gli ho detto che sono di buon umore. Spero che conti un il buon umore per tutta
A giornata. Fra otto mesi e' natale e siamo tutti piu contenti. Lollo , non ci vado a Roma, cosi vieni da me a farmi compagnia ed accompagnarmi al posto delle fragole.
Dpv'e la mamma? La cerco come una cinghia persa, come una vigilia che cerca l'ago, come un ago in un pagliaio. Che bella la voce maschile.
Oggi e ventisette e tutti prendono lo stipendio. Io per me già lz'amante ho finito al ventiquattro. M'HA e' durato pochissimi giorni. Martina ama prenderò cura di se.
A Marco... Queste sono le pubblicità e cui vado fiero. Chissà che faccia al telegiornale.
Hanno evaso il fisco.
Che schifezza. Monti e' a Bruxelles
Marioli ma e a Bruxelles. Che bella Bruxelles
Sono allo studio, finalmente. Gianca si e alzat e stiamo prarandoci per ricevere qualcuno. Vorrei invitare Gabriele savoia che e sempre cosi burbero e gentile, oppure ninny m fa troppo bordello. Oppure andrà, ma troppo bamboccio ne.quindici e trentatré ONO di uovo felice.  Ho mandato afra culo ninni. Voleva venire. Ma non lo voglio.
Marcella s'alzo, prese le sue medicine e andò di nuovo a petto, tra gli spasmi dei suoi vicini e le reti metalliche che si stavano rompendo.
Mi manca certo, il suo fare svenevole e triste.
Ma tamt'e. Ho dovuto fare a meno anche di serenella.


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Ho ancora un sacco di cocaina. La giornata me la passo bene. Gianca fa i
Avori di casa. Il bagno incluso. Ha un educazione signorile a lui congenita, per questo lo sopporto. Non sopporto i cori russi, quest l'ha detto battiato, poi che altro. Ma perché non sopporto non potremo dire quello che amo, quello che mi fa star bene, in una parola la vita quand'e piena, senza la quale dovremo soccombere e arrivare a altitudini a
Tossine di pazienza. Ha scritto altitudini per tossine. Eppure mi sento strana stamane a i limiti del allucinazione.
Mi rompi le balle, dicono in radio, convivente, guadino, questi sono i temi. Ecco che arriva chine-town pezzo molto bello e molto singolare. Un pezzo nuovo che Sto arrivando! Di muschio e ombra come le curvature dell'alexin amato da cordone.
Ardente cordone e ardo pur'io in questa mia volontà d'acciaio di farcela con la scrittura. Costi quel che costi.
Amo dire voglio le canne, ma le voglio veramente. Quella cretina mo' disse se mi piaceva leggere, che cretina.
Scrive bene questo computer.
Finalmente in tre scrivo coi miei amici. Il posto de

E favole, questa sbornia postatomica, di cui non possiamo piu fare a meno.


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Sonoer strada, sotto le luci di San Francesco. Le macchi e vp
Tegginpsi
E zip se col loro fare sornione, beate che di li a poco dovranno far benzina. PA
Ermo e quieta che sembra Messina. Una città placida e tranquilla dedita solo al piacere dei suoi abita ti.
Sono stato a Venezia, che bello questo febbraio al carnevale.
Era bello assister ai balli maschera delle veneziane in tenuta. C'erano quele col Napoli gaissimo e quelle che scrive lui praticamn53 questi suggerimen58 m'hanno tediato.
Ora sono in macchina e vorrei dirvi di com si sta facendo bene questa curva in doppio senso che gianca lo Sto arrivando!
Ora sono a casa con mamma.
Sono alla televisione.
Lore e' a letto. Non mi risponde al cellulare. Io finalmente ho conquistato il mio posto dinanzi alla televisione senza quella camiceria di silenzi.
Marcella si era amata da un po'. Aveva preso a toccarsi e la masturbazione le creava un piacere estatico che poi era bellaria mezz'ora.
S'era di mattina.
Alzato malissimo. Ho dormito male. Gli imprenditori si suicidano uno dietro l'altro.
Aspetto sempre il venttre, lo stipendiar.
Oggi sono andato due volte al posto delle fragole. Ninni e il mio unico vero amico. Lo adoro. Giancarlo ha il telefono spento.
Sono in via celso, con ninni e Giancarlo.
Niente di che per il momento, niente i che scrivere.
Via celsp s'era accesa, vuoi per il maltempo, vuoi per le sfuriate di mamma, la gente rogava dritto di questo tempi, senza tati salame
Chi. C'erano i pazzi. Si, quelli che ti volevo superare, quelli sempre.
A Marcella era piaciuto questo stato di cose, che so sentiva comunità del suo sentire la tecno, in onore del veneto morto a cui piaceva.
Sono arrivato a visioni d'oltremare.
Alza disse lui, e no era troppo a
T disse lui. E intanto l'estate a grandi passi arrivando,
Il sapore della coca i. Bocca, era pronti per qua
Sia si domanda gli venisse fatta.
Il padrone ha ancora delle cose in sorso, il signor padrone potrebbe comportarsi un po' meglio, il
Androne, che noia, questa paro
A, che abus d'ufficio.
Si stava scaricando la batteria e marcellino s'era buttata a letto.
Pregustava ettolitri di vino buono venuto da lontano come certi amori che vengono da lontano e li pregusti certe domeniche mattina.
An che tranquillita' Palermo, come s'era fatta bella questo aprile che regalava giornate meravigliose e piene di dubbi e ubbie e incertezze.
Volevamo a tutti i costi pubblicare, costasse quel che costasse.
Gianca era di la , a via celso, col suo maglione bianco tutto traforato che aspettava la mia venuta. Marcellino s'era distesa, un poco, col suo fare elegante, invitava tutti al delirio. Voleva andare in sud America per provare la coca buona.
Angela leggeva sul divano assorta in mille pensieri, gustando la sua sigaretta all'ossido di zinco. Io scrivevo. Scrivevo.

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Marcella era distesa sul suo divano di via celso, quando arrivo u a telefonata inaspettata. Marcello doveva partire per malta.
Ahi quanto e che non faccio una scorpacciata di calzoni al forno.
Finalmente era arrivato ninni e si era costipati nel vedere questo stato di cose. Ma i a Palermo chi si droga. Ma noi, mia cara, noi, tutti  cosi stipati in stanzette di un metro quadrato, che non Sao che pesci pigliare
C'era ninni e si erà tutti intenti a cercar di pigliar pesci.
Marcella si ali da divano e and a fare una canna.
Ero ad ascoltar la storia di quello volato dall'ottavo piano.
-ma che modi sono, disse Marcella sospirando, uno dece pensare, soppesare learo
 Se no che uomo e, e qui una crassa risata.
Avevano messo in circo
Azione il teatro di pirandello in DVD, e la cosa non andava molto a ruba.
-mi devono dare i soldi della Susa, senno li ammazzo, capito, li ammazzo.e qui un'altra sonora risata.
Gianca e mite. E uno di quei caratteri piu' devoti all'ascesi, io son più pratico, in unaaroa, me la cavo meglio nella realtà.
Che pacchia fare lo scrittore disselli, inferocita
Al punto giusto, tanto da sembrare una macchina fotografica
-questo suoni non mi a addicono, non addicono alla mia coscienza!

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Marcella s'era alzata male quel di. Tutto il giorno a piangere e poi una capatina in tribunale. E intanto Giove aveva smesso di lavare gli astucci da dentista, che busso alla porta un a
Tra clemente. Era senza soldi questa volta e si tratta di dipendenza da nicotina.
Marcellina s'era levata storta. Poi un'altra volta, s'era messa in testa di cantare ansquarciagolamsu ed giù permpemvie delle città.
Avevano ucciso una donna a palermo.
Gianca si masturbava.
Marcella appena sveglia era già andata.
Si era fatta un giro per Palermo e l'aveva trovata magnifica, un po' decadente ma magnifica.
Ma te lo ricordi quello che doveva partire per Miami, chissa' se  e' andato.
Chi l'ha inventata la tastiera separata?
Marcella s'era alzata presto. Non seva che da Lia poco un terremoto in Giappone avrebbe sconquassatole vie, distrutto case, spazzatoviastrade
Già
 S
Già le sedici, era seduta sul suo divano. Marcella sorseggiava il suo lime al lampone quando una telefonata spezzo quella piega sorniona della festa.
Gianca s'era messo in testa di comportarsi bene. Ormai licenziavano pure i galleristi.
Ferie forzate, che culo.
Poi il resto, una menata galattico, il tempo che non passava mai e Ninni che s'era messo in teta di guadagnare coi libri. Anche perché suonava bene. L figura di ninni e carismatica. E una scia di profumo, un santone per Palermo e per in palermitani.
Noi adpriamo l'Europa, scrivere e un po' come tessere, non stanca mai. Gianca fumava con fare maliardo pA sua sigaretta quando a un tratto arrivo la citofonava di ninni, doveva salire. Che bello. Ci saremmo esposti a un via vai continuo di divagazioni. Marcella aveva i capelli marroni, un occhio di vetro e le mancava il mignolo della mano sinistra a furia di fumare.
Sono arrivato a casa e questo stato di semi si confà.Vent'anni paoluzzo non c'e e mi viene da piangere. Chissà la fortuna non mi giochi un brutto scherzo. Nel mio libro si son trovati tutti spiazzati, chi a destra chi a manca e non si vedeva l'ora di coricati, un po' almeno per il pacere si non restare appiccicati agli olio di ninni.
Marcella aveva preso male quel suo modo di essere he non gli piaceva piu di tanto.
Arrivavano telefonate nei po' erigi, era ninni, ti chiederà l'amicizia su facebuk, cerca di dare ascolto, esmeralda magistrali, e li una profonda risarà.
Era tornata mamma e si stava seduti in poltrona.


30
Una splendida giornata di sole,sentenzio mister bruma che non gli era garbata nemmeno la correzione della mamma.
L'invio di cartoline di qua e di la ha lasciato un certo effetto, mi domando se il suicida di romanzo d'amore scrivesse.
Marcellina andò a premere l'antidepressivo e poi guardo la televisione.
Ninni propose a gianca un lavoro.
La cocaina aveva fatto un certo effetto. Ninni proponeva quaranta euro e la cosa abboccò subito a palermo.
Marcellina s'alzo di mala voglia quel giovedì.  Aveva telefonato alla psicologa e poi sel'era data a gambe,perché nonne poteva piu di Freud e del suo inconscio. Vlev una vita conscia a trecentosessanta gradi.
Aveva mangiato. Un bel pranzo, al celso,con unpo' di verdura e cantilena di ninni e una noia ancestrale.  Ma com'e che sei diventato cosi tragico,manco tu sembri.
Era con due gemelli, a scrivere.
Finalmente la tab non si collegava e lui poteva scrivere in tutta tranquillità col cantilenare di ninni che lo attraversava sempre.

SBC POS.