Le variazioni Goldberg sono in fa maggiore. Ruotano tutte intorno a un tema celeberrimo (nananana tinannananananannantiratiii) ovviamente inizianti con la nota sol. Il concerto di oggi è stato celeberrimo. Baharami indugiava un po' sulla velocità degli abbellimenti e non dava il passo tragico che la scrittura merita ma nel complesso è stata una serata piacevolissima.
Dopo un'ora e trentatré minuti di variazioni ritorna il tema e il pubblico trasale.
La musica di Johann Sebastian Bach è sublime. Il pianista concede quattro bis tra cui l'aria sulla quarta corda e la prima del clavicembalo ben temperato con un'esecuzione sublime.
Una serata bella, il teatro pienissimo e ancora, per letterature migranti, Baharami incanterà il pubblico in diverse sedi della città.