Analizzando l'incipit delle Georgiche
Hactenus arvorum cultus et sidera coeli;
così lapidario e così innalzante. Si inizia con una connettivo temporale (Hactenus uguale fin qui)
poi un genitivo, poi un nominativo e poi quella congiuntione (et) così innocente e priva che non se ne potrebbe più fare a meno.
nunc te, Bacche, canam, nec non silvestria tecum
L'evocazione a Bacco, il connettivo nunc e oi il verbo al futuro (canterò) e poi la doppia negazione che afferma - nec non - poi silvestria che fa ricordare sidera in congiunzione assonante.
Entrambe le parole cominciano per esse e hanno una e in seconda sillaba.
Lega Virgilio con tanti connettivi anche all'interno degli esametri.
virgulta et prolem tarde crescentis olivae
ecco che si arriva all'olivo.
Ai virgulti e alla tarda prole del vecchio olivo.
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