Riordinato

Sopo un Gennaio di prolasso depressivo eccomi tornato il Silvano di sempre. Oggi sono uscito grazie a NS un amico dei tempi dell'università con cui ho parlato telepaticamente.
Ieri un idiota m'ha rubato il cellulare, inondandomi prima di complimenti per la Smart nuova.
Insomma dopo una delusione cocente di ieri io alle amicizie sane ci credevo e non credevo alla cattiveria e al sadismo umani, insomma dopo un sonno ristoratore e grazie all'aiuto di NS  sono uscito ho ricomperato il cellulare e mi riprometto di tornare al lavoro. Non sono piu ossessivo. Si un po' drogatello si, ma me piace.
Ora ripesco il mio amatissimo francy aiello che è solare e giovane e accollativo.
Se lo leggi chiama.
Ciao

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Giornate scomposte paurose.

Motori che rombano dal balcone, aggaddato col bar monterosa.

Compongo sinfonie, sonate, quartetti. 

Mamma è una vecchia di cent'anni. Non si capisce il perché. La Di Bella è scontrosa.

Insomma potrebbe andar meglio.

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E camminare in taxi sempre.

Sperperare i soldi della casa in droghe.

Comporre diciotto sinfonie in attesa che vengano prese in considerazione da qualcuno.

Mamma sempre con l'ossigeno.

Sentire suca brutto frocio da Roma, Vua de marsi, che orrore. 

L'unica soavità è la voce flebile di Fede P. Che m'inonda della sua saggezza e ironia e voglia di vivere.

Andare a letto alle 8.00 alle 7.00, smerdare il lavoro.

Questo sto facendo.

Haiku

Ascolto in estasi Sciarrino.

Ho deciso di chiudere la porta della stanza di mamma. 

Come i Carpinels. Certe volte insieme, certe altre separati.