domenica 18 gennaio 2015

18

E camminare in taxi sempre.
Sperperare i soldi della casa in droghe.
Comporre diciotto sinfonie in attesa che vengano prese in considerazione da qualcuno.
Mamma sempre con l'ossigeno.
Sentire suca brutto frocio da Roma, Vua de marsi, che orrore. 
L'unica soavità è la voce flebile di Fede P. Che m'inonda della sua saggezza e ironia e voglia di vivere.
Andare a letto alle 8.00 alle 7.00, smerdare il lavoro.
Questo sto facendo.

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