martedì 1 aprile 2014

Giorni indimenticabili

Un oggetto ha due facce, ogni cosa ha due facce, una maligna e l'altra benigna (in dialettica.)
Giornate piene di lavoro sul pensiero, punthanomai, non mi do mai, sono superbo, fiero, esterrefatto, mi bevo la morte, sul noùn, sul logos, sulla retorica, dialettica, paideia.
Studeo, ardo di passione. Niente v'è più interessante dello studio dell'uomo, dell'antropologia.
Basata però sul logos, sul linguaggio, sul verbo fatto carne.
Sull'etimo ovvero ancora sapere. Scavare nelle lingue antiche, passeggiare in macchina per riposarsi e allentare il pensiero, lo scorrere del pi, del raggio perfetto del cerchio. 
Guardare l'unuverso allargato, come se al di là del cielo ci fossero cieli, pianeti e Marte, corpi celesti, nuvole.
L'ultima di Vasco la trovo un tantino oscena.
Baises
Silvanó

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