Esondo di rammarico. Il mio essentire è stanco. Mi sento lo stomaco e - certe volte - il midollo.
Scorro e penso come un cerbiatto impazzito.
Oddio, non passa mai, non bastano ettolitri di droghe, involtini, carne stufata, lingua, bue, miele. Sono le quattro e mi consolo con le voci di Ninny e Cetty.
Le quattro... l'ora eliotiana, piena di macchine rotte.
Pomeriggio
io solo ti so
che rovini su maripose e girasoli,
voli su ali faustiane sui capezzoli
degli adolescenti.
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