venerdì 23 dicembre 2011

a marcel

Sigaretta insivatissima, col mascara che è dalla mamma e tutti sono lieti di come andrà a finire.
No, la coca basta, è roba da ipocriti e coglioni che non se ne poteva più.
Madeleine scese pian piano le scale, pensò a Giuly e restò intontita con la sigaretta tra le mani 
-che è stato bello oggi dai Carapezza, sono proprio gente dabbene. Non ne sbagliano una. Sono musicologi. Bravi, signora mia.
-Ma che stai dicendo, bruto porco, quella è plebe, della peggior specie, sono dei panni zozzi, delle mosche avvelenate e dicono il falso.
Maddy scese le scale due alla volta, prese dal cassetto la rivoltella, la lucidò ben bene e poi se la mise in tasca. 
-Sono cose da sciocchi, da sciocchi. 
E intanto la mazurca di Chopin andava, andava che era una bellezza ch'avresti potuto gettare un mozzicone di sigaretta tra le fauci di Federico.
-Sono sola, sola.
E lei, non ti preoccupare sto venendo, prendo il treno delle dieci e vengo.
Andiamo a Carini dove danno una festa strepitosa.
Aspetto le undici così non mi viene il magone.
Oggi una serata che va a sinistra. Perché?                  adieu

Nessun commento:

Posta un commento