sabato 18 settembre 2010

Mi farò dare delle lezioni di pianoforte, finalmente. Nonna Mara lo voleva e ora, dopo dieci anni, ascolto il suo prezioso consiglio. Pianoforte con antonio, lunedì alle 16.00 per una lezione da sballo. Il prezzo è anche modico. Venticique a lezione. Verrebbe cento euro al mese, per un ciclo di quattro lezioni.
Il piano lo adoro. E' come se si facesse uno spettacolo teatrale da soli, si entra in un'altra dimensione, una dimensione onirica, dove vive solo la musica e la partitura, il genio di chi l'ha scritta e l'esecutore. Ci vuole anche molta concentrazione. Il maestro l'ho beccato per caso su subito.it, dove puoi trovare delle occasioni di lavoro (do - offro) in un tempo immediato.

Tempo che scorre
metronomi impazziti
nelle stanze gialle
del Conservatorio.
Andare dai fagottisti,
poi dai violinisti,
poi dai pianisti,
e ritornare dai fluatisti
per una bacchettata sulle mani
dal mio Maestro
con la gazzetta dello Sport
tra le mani.
Quanto m'ha insegnato poco Buetto,
che di musica però ne capiva
come un pescatore di pesci.

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