giovedì 16 settembre 2010

Ritrovare l'alato senso delle parole dopo aver sofferto un po'. E' prerogativa dei romantici, lo so, ma se non soffriamo un po' che poeti saremmo. Sto uscendo per andare da Ursula, finalmente dopo l'arraggio.
Ora sto un po' meglio e vi saluto.

Giu,
non mi credere,
non sono noioso né scansafatiche
ero un po'
addormentato oggi,
il mio pensiero andava nei
mendri del sogno, del sonno, dell'immaginazione.
Quel lavoro mi stava stretto
come un paio di calze vecchie,
mi stava stretto.
Come una cesoia impazzita
cercavo di ritagliare, incollare
sminuzzare, scrivere
ma non mi garbava,
volevo soltanto stare
tra le braccia d'una Musa
a farmi coccolare.

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