O Ganimede
coppiere degli dei,
fa cosa grata al mondo
che li rieduchi alle responsabilità
di ognuno,
te col tuo pastrano viola,
e i calzoncini da marinaretto,
col ciuffo storto,
il vaso levato al due di picche
mi mancano terribilmente
le scale quaranta.
O Ganimede,
coppiere degli dei,
fa cosa grata al mondo
che li rieduchi alle responsabilità.
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