Notte o Nyx (dal greco antico Nύξ, appunto notte) è un personaggio della mitologia greca, figlia di Caos e di Caligine[1].
Secondo Esiodo, Nyx era la personificazione della notte terrestre, in contrapposizione al fratello Erebo, che rappresentava la notte del mondo infernale. Da Notte nacquero Etere ed Emera, la luce e il giorno, oltre che Eris (la discordia), Ipno (il sonno) e il suo gemello Tanato (la Morte),Nemesi (la Vendetta), Momo (il Sarcasmo).
Questa divinità fu ripresa nella mitologia romana con il nome di Nox[2]. Dai romani era considerata anche madre di Erumna.
Figli di Notte [modifica]
- Da Erebo, personificazione dell'oscurità.
- Generati senza controparte maschile, ovvero per partenogenesi (anche se, in alcuni casi, anche questi figli vengono indicati come concepiti assieme ad Erebo). Vengono chiamati anche astrazioni, salvo per le Esperidi.
- Secondo Igino sono figli di Notte anche:
- Eufrosine - Benevolenza
- Letum - Dissoluzione
- Lysimele - Amore
- Epifrone - Prudenza
- Styx - Odio
- Porfirione
- Epafo
- Continenza
- Petulanza
- Misericordia
- Da Urano, di cui rimase incinta quando venne a contatto col sangue che perse quando venne evirato da Crono.
- Lissa - Follia
- Da suo figlio Ipno.
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