Questa anima gentil che si diparte,
anzi tempo chiamata a l’altra vita,
se lassuso è quanto esser de’ gradita,
terrà del ciel la più beata parte.
S’ella riman fra ‘l terzo lume e Marte,
fia la vista del sole scolorita,
poi ch’a mirar sua bellezza infinita
l’anime degne intorno a lei fien sparte;
se si posasse sotto al quarto nido,
ciascuna de le tre saria men bella,
et essa sola avria la fama e ‘l grido;
nel quinto giro non abitrebbe ella;
ma se vola più alto, assai mi fido
che con Giove sia vinta ogni altra stella.
Nessun commento:
Posta un commento