Vivo di una solitudine perpetua
nascosto in mezzo agli altri
Rivedo me stesso in ogni volto
vorrei congiungermi col mondo
Carnale è la mia voglia di sapere
se altra cosa ad altra si frappone
Potrei volere quello che non voglio
2
Speranza che hai il colore dell’autunno
come una fila di stelle cadenti
io ti cercherò
Fa che le mie forze
non vengano mai meno
in questa dura lotta che m’assilla
Nel buio della città
illumina ogni lampione
di un colore diverso
Stendi sulla strada
corone di fiori
Ed io ti aspetterò
tutte le notti che mi restano
da dormire nella vita
Lo sai è difficile
per uno come me
credere ancora
Ma ora che sono solo
mi getterò ai tuoi piedi
bussando nella porta
che dà verso il cielo
3
Ti racconterò un giorno quel che non è stato
Di lunghi inverni e di immense stagioni
Del tempo che avanza inesorabile
La lampadina del mio cuore
accende ancora una speranza
Vorrei vederti cresciuto
senza che una lacrima solchi la mia fronte
Ormai è tardi per pensarti ancora
Mentre l’autunno è alle porte
nella stanza entra la tristezza
di non averti più conosciuto
Vedi, ora non ho certezze
ma dubbi che m’assalgono
come violenti assassini
E la coperta è troppo corta
per restituirmi il calore
Rimane solo il sogno
a dare senso al mio presente
Rimani tu
Ed il nome che avevo pensato di darti
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