sabato 11 settembre 2010

poesia

Oggi, svegliandomi,
ho incontrato i miei anni recenti
erano capei d'oro
d'un fare immenso, che non si sopiva
alle tenere lusinghe del giorno.
Oggi, svegliandomi
ho guardato il mare
su cui mi sono riflesso tant'anni
era il gorgoglio d'un mare in tempesta
che segue i suoi danni in contumacia
d'espressioni e sentimenti
Oggi, svegliandomi,
non c'eri e mi sono chiesto:
starà dormendo sotto la bara,
e mi sono spaventato come certi bambini
dinanzi all'ineluttabile.
Oggi, svegliandomi, mi sei venuta incontro
odorosa morte
mi hai scrostato le nari
un poco per farmi svegliare
e riprendere il senso delle cose
e del giorno che passa lento
e vorace come un fanciullo
affamato.

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