giovedì 29 luglio 2010

attesa

Attendo di andare a mangiare da Cettina.
Leopardi diceva che l'attesa ha un sapore magico più forte che l'evento in sé.
Ci credo.
Mangeremo pasta alla trapanese in quel di Corso Tukory, dove io porterò il computer per sentire un po' di musica.

Oggi le mani sono ballerine sui tasti, comprendono sempre più a fondo questo computer e la sua tastiera tutta nera.

Oggi mi sento bene. Il malumore dei giorni passati è andato via. E' rimasta una decente voglia di vivere e divertirmi.

Ho insegnato il divertimento come stimolo alla felicità. Ma non sempre è così.
Tondelli diceva che la scrittura fotte la solitudine di stare al mondo, ci credo.

Questo post è finito, grazie per la cortese attenzione. A voi tuti un sereno giovedì.

Nessun commento:

Posta un commento