giovedì 29 luglio 2010

tempo

Ah questo tempo esausto, che non passa mai, imprigionato tra un fare e un dover fare, un essere e un dover essere, e anche un poter essere.

Le negazioni sono assolte.

Ascolto una canzone inglese, dei Black Eyed Peas, sono da Cettina, stiamo fumando delle sigarette e bevendo del buon vino.

Ora mi tocca sorbirmi Palermo col motore, scorazzare col computer a bordo che non è una cosa tanto bella.
Ritornare, a casa, ritorno , vostos, vi ha scritto un libro anche Michele Perriera, ritorno come apostatizzazione del bene.

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