mercoledì 28 luglio 2010

sonetto#2

Il senso dei tuo vagare immenso
mi rimeto al consenso
di tutto questo consesso
di arditi e teutonici sessi.

Rimerò alla ciciliana
come uno che abbia maturato la quartana
Rivedrò il mio bel moro
tra le nuvole di un coro.

per cui men vado solo soletto
senza il minimo pudore
aspettando il mezzodì

per scendere alla vucciria col becco
di un riserbatissimo onore
sembrando sempre lunedì.

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