sabato 28 agosto 2010

sonetto

Così t'en vai sentendoti lodare
benignamente angusta
la tua tenzone ti fa allumare
la vergogna della locusta

Tieni in mano l'innocente
verso del progresso
che dice che siamo nati per l'ente
che non vuole il regresso.

Ma pieni di Freud
come faremo a non svelare l'inconscio
che si svela sotto il conscio

Scatteremo con la polaroid
all'interno di un bosco
che ancora non conosco.

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