Sto con Lollo, che mangia. Questo post ha il sapore mieloso di un diario. In effetti tutto il blog un po' lo è. Sto leggendo Le Grazie di Foscolo e una critica sul Petrarca, continuo col mio Petrarca, in questa serata fresca di fine estate.
Continuo le mie meditazioni sull'immortalità, sul caduco senso del tempo (di umbertina memoria) - però ai poeti del nulla la Mansueto opponeva un sano cristianesimo - sul vano e sull'ovvio.
Vorrei accingermi a scrivere un romanzo ma non si possono fare due cose contemporaneamente. Questo è assodato.
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