sabato 2 ottobre 2010

poesia#3

ora siamo tre amici
che si rincorrono
tra pranzi e merende assolate
dai raggi di Palermo,
crocevia di culture.
Piazza Vigliena,
erbivendoli in livrea
occorrono alle mie giornate
piene di solitudine
e rancori
droghieri dall'aria stanca
occorrono alla disperazione
di una periferia calda
e importante, ma deserta
come deserto è il mondo
che ci stiamo costruendo.

Una nuvola, più in là,
occhieggia al meriggio incolore
e ancora vedo una casetta
stretta tra un negozio di pellami
e una chiesa che m'ha visto
comunicare con Dio

basterà a redimere
la nervosa incoscienza
di certe mattine
vuote di appoggi
e buie come gole
insanguinate?

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