giovedì 21 ottobre 2010

Sono al laboratorio teatrale. Niente di che per il momento. Una prova da Perriera aspettando di provare le tre sorelle di Cechov (come lo scrivono sll'inglese). Certe volte mi immagino il mondo una scatola di latta, certe altre una tastiera di cartone, certe altre un rombo di metalloplastica. Fatto sta che ora sono a primo piano e posso mommiare la via (cosa che non mi è consentita al decimo dove abito). E' bello guardare i passanti di un vicolo. E' davvero interessante. Vi si inoltrano con fare incerto, peregrino e sono circospetti e guardano di qua e di là come se avessero contratto la peste.
Sono un po' giù stamane, perché ieri mi sono sentito male. Una pesantezza al petto indescrivibile. Oggi sto bene ma risento di ieri. La vita è così, è delicata. Delicata come un computer nuovo, una macchina fotografica nuova, un bracciale nuovo. Poi si va a finire sempre al venale. Comunque iniziammo col laboratorio teatrale. Ho conosciuto Giusy che mi ha fatto un'impressione buonissima. Gentile, cordiale e fattiva. E' laireanda al DAMS. Faremo grandi cose insieme.
Je vous salue
Silvano

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