domenica 1 agosto 2010

poesiola

Fotografie, immagini di se (dell'altro) che ti prendono senza soddisfazione o danno.
Ecografie per vedere se stai male, insomma è tuto un parapiglia.
Scientigrafie, abluzioni di ogni tipo, scinnute d'obbligo verso via ***, per trovare un po' d'amici. Gli ennesimi soldi chiesti. E ora una poesiola:

Girovagare insulso
sul motore 150
a piedi o in giardino
o sul 102 che sfreccia su viale della Libertà.
Ritmare passi di danza
tedescamente bastarda.
Credere che il bene esiste
e pretenderlo a tutti i costi.

Archiviare gli ultimi fogli
di malattia dell'illustrissimo
scendere in giardino
compiangere Suso Cecchi D'amico.

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